Gianni Rodari scrisse filastrocche, poesie, racconti … riuscì a far vedere a piccoli e grandi le verità che spesso si nascondo dietro grandi e confusi concetti. Lo fece con l’arte della della fantasia. Fantasia che è indispensabile per un rivoluzionario se si vuole immaginare un futuro nuovo, diverso e migliore del presente.
Fu una persona di quelle che danno tutto quello che possono e che, quando vanno via, lasciano un senso di smarrimento e di essere diventati più poveri.
Oggi vorrei ricordarlo con tre sue brevi poesie che dimostrano la capacità di spiegare la solidarietà e i veri valori della vita a grandi e piccini con parole e rime solo apparentemente ingenue.
Era questa la sua capacità di fare Cultura e Politica con semplicità arrivando alla mente e al cuore del lettore con un sorriso.
Alla Formica
Io sto dalla parte della cicala
Chiedo scusa alla favola antica
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
Rivoluzione
Ho visto una formica,
in un giorno freddo e triste,
donare alla cicala
metà delle sue provviste.
Tutto cambia: le nuvole,
le favole, le persone…
la formica si fa generosa…
è una rivoluzione!
La madre del partigiano