Il 7 marzo erano 100 i morti nei luoghi di lavoro. Il 15 marzo il numero è arrivato a 115. 18 sono le lavoratrici e i lavoratori morti in Veneto: 7 a Treviso; 6 a Verona; 2 a Vicenza; 1 a Venezia, Belluno e Rovigo. La strage continua e i “vincitori” delle elezioni, i parlamentari che si accingono a sedersi in Parlamento, non dicono niente. Neppure un accenno o un ricordo. Neanche una delle promesse alle quali sono abituati. Niente. Chi muore sul lavoro e di lavoro, per “lorsignori”, non conta più nulla.
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