Domani, lunedì 23 settembre, Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del Veneto, si illuminerà di verde in segno di adesione alla campagna di sensibilizzazione dedicata alla lotta contro la fibrosi cistica. Questa malattia genetica grave, ancora senza una cura risolutiva, colpisce una persona su 30 in Italia come portatrice di una mutazione che può causarla. La campagna, organizzata dalla Fondazione Fibrosi Cistica su scala nazionale, durerà una settimana e coinvolgerà l’illuminazione di monumenti significativi in diverse città.
“Ringrazio la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica per questa importante iniziativa che accende i riflettori su una patologia ereditaria grave – dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin. Per combatterla, è essenziale puntare sulla prevenzione, ed è per questo che la Regione del Veneto offre la possibilità ai portatori sani di sottoporsi a test genetici”. La regione permette ai soggetti sani che vogliono escludere la possibilità di essere portatori asintomatici della malattia di eseguire test genetici specializzati, in presenza di determinate condizioni familiari o durante i controlli di fertilità.
Lanzarin aggiunge che il Veneto è in prima linea nella lotta contro la fibrosi cistica, essendo stata la prima regione italiana a offrire test genetici e avendo un centro d’eccellenza presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, punto di riferimento per pazienti provenienti da tutta Italia.