Domenica 29 agosto, alle ore 20 davanti al municipio di Montebelluna, si terrà una fiaccolata in ricordo di Mattia Battistetti e di tutte le vittime sul lavoro – ce lo ricorda in una nota che pubblichiamo Luc Thibault (USB).
Il giovane operaio montebellunese, a soli 23 anni, era morto il 29 aprile scorso travolto da un carico che si era staccato da una gru in un cantiere edile in via Magellano (vedi articolo).
Da allora la famiglia sta lottando per avere giustizia. A fine luglio, in piazza dei Signori a Treviso, si era tenuta una manifestazione per denunciare il forte incremento degli infortuni sul lavoro (ben il 21% in più rispetto al 2020).
Sono passati quattro mesi da quel tragico episodio che ha sconvolto l’intera città.
“È importante – commenta il candidato a sindaco del centrosinistra, Loreno Miotto – mettere al primo posto la dignità del lavoratore riconoscendone diritti, salute e sicurezza. Investire in sicurezza per un’azienda non è solo un onere, ma anche un investimento. I controlli nei cantieri di lavoro vanno fatti, nei tempi dovuti e con le strutture adeguate, senza approssimazione o velocità nel compiere un’ispezione. Le sanzioni là dove non si rispettano le regole devono essere evidenti. Vanno individuati chiaramente i rischi potenziali ed attivata la miglior prevenzione. Nulla può esser tralasciato”.
“Condividiamo in pieno l’appello della mamma di Mattia prosegue Miotto – Chiarezza dev’esser fatta, la giustizia deve seguire il suo percorso, le responsabilità vanno individuate. Non possiamo, nel nome di un giovane montebellunese che aveva il diritto di vivere al meglio il suo futuro, come tutti noi, non fare queste considerazioni. In particolare chi ricopre un ruolo all’interno delle istituzioni è chiamato a impegnarsi sul tema della sicurezza sul lavoro”.
