Con l’avvio il 29 luglio degli ultimi volontari giunge a 85 il contingente di ragazzi e ragazze che hanno iniziato il loro anno di servizio civile con Arci Servizio Civile Vicenza APS , di cui pubblichiamo questa nota, in enti del terzo settore e nei Comuni della provincia. Una moltitudine di giovani che ha deciso di mettersi al servizio della comunità per rendere il loro territorio più coeso, bello e solidale.
La forza dell’associazione, che il 30 Luglio compie 20 anni dalla sua fondazione, sta nella capacità di fare rete tra associazioni, cooperative, fondazioni del territorio da un lato e le pubbliche amministrazioni dall’altro. Una rete che riesce a coniugare e condividere pratiche, modelli e modalità di lavoro differenti, rispettando la diversità dei ruoli e le responsabilità sociali che soggetti diversi hanno verso la comunità. Una rete che è servita in questi anni a dare qualità, continuità e respiro all’associazione, alle politiche pubbliche in cui i giovani sono impiegati e al Servizio Civile stesso.
E così è stato: impegno e dedizione che hanno portano oggi, dopo 20 anni, a raggiungere questi numeri unendo al suo interno ben 35 enti in una coprogettazione ampia, condivisa e consolidata e formando più di 600 volontari sui temi della nonviolenza, dell’inclusione e dei valori civici. Il riconoscimento di questo lavoro di rete è tale che, in questi mesi, le richieste di accreditamento da parte degli ETS e delle pubbliche amministrazioni per diventare sede di attuazione dei progetti di Servizio Civile Universale stanno continuando ad arrivare. Intanto, in attesa della valutazione da parte del Dipartimento del Servizio Civile dei programmi di intervento per il prossimo bando, che conta ben 15 progetti per 110 operatori volontari in tutta la provincia di Vicenza, l’associazione è impegnata nella formazione dei giovani sui temi dell’inclusione, della nonviolenza e dell’obiezione di coscienza e sugli argomenti specifici di ogni progetto.
Inoltre, ASC coordina 8 volontari, sempre grazie ad un lavoro di cogestione e rete, nel centro culturale Porto Burci, spazio aperto alla cittadinanza, nel quale i ragazzi e le ragazze praticano esperienze di cittadinanza attiva e si occupano quotidianamente della programmazione e promozione culturale del centro.
Per quest’anno sono due i programmi intersettoriali in cui i ragazzi sono impegnati: “Nessuno escluso” che opera in ambito educativo e di assistenza alle fragilità e “Innesti culturali” che ha come obiettivo la diffusione della cultura in tutte le sue forme. Il primo programma lavora per supportare diverse categorie svantaggiate: gli anziani nei Servizi Sociali del Comune di Schio, Asiago, Camisano, Unione Montana Alto Astico, Castelgomberto, IPAB di Cartigliano; i minori in condizioni di disagio alla Cooperativa La Vigna, Fondazione Capta Onlus, Sos Bambino International Adoption, Arciragazzi; le persone affette da disabilità all’A.Gen.Do di Vicenza, a Calimero non esiste a Montecchio; gli adulti affetti da dipendenze o da altre condizioni disagio nelle cooperative Il gabbiano 2.0, Nova, M25, Il Borgo.
Il secondo programma opera invece in ambito culturale, nella sua accezione più ampia supportando le biblioteche pubbliche di diverse dimensioni dalla piccolissima di Valli del Pasubio alla più grande di Schio passando per Valdagno, Malo, San Vito, Sovizzo, Camisano, Arsiero, Velo D’astico, Cogollo, Valdastico e Castelgomberto. E ancora la rete museale dell’alto vicentino, con i musei di Asiago, Schio e Valdagno. E poi per concludere una galassia eterogenea di enti e associazioni che si occupano di cultura, protagonismo giovanile e cittadinanza attiva: Porto Burci e Legambiente nel centro storico, La Locomotiva e il Bocciodromo ai Ferrovieri, Stivalaccio Teatro all’Anconetta, e ancora a Schio con la Fondazione Teatro Civico, l’Informagiovani e l’Arcadia.
Oggi, l’associazione, sia a Vicenza che a livello nazionale, è impegnata in un percorso per la valorizzazione delle competenze che i volontari acquisiscono durante l’anno di Servizio Civile. Competenza civiche e sociali fondamentali nel lavoro, nelle relazioni e nel rendere il proprio territorio più giusto e coeso. La formazione dei giovani, ieri come oggi, è per Arci Servizio Civile l’obiettivo primario, e da vent’anni attraverso esperienze concrete, attivismo e solidarietà, scommette sui giovani per renderli protagonisti del loro futuro.