Il bollettino ISS sulla sorveglianza integrata Covid-19 – 1° ottobre 2021 pubblicato oggi sul loro sito https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/aggiornamenti per il dr. Luca Fusaro (qui tutte le analisi di Luca Fusaro su ViPiu.it, in fondo alla home page di ViPiu.it tutti i dati in tempo reale di province e regioni italiane oltre che singoli paesi del mondo, ndr) evidenzia:
- È in diminuzione l’incidenza settimanale a livello nazionale: 39 per 100.000 abitanti (20/09/2021-26/09/2021) vs 48 per 100.000 abitanti (13/09/2021-19/09/2021), l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici pari a 0,83 (range 0,81 – 0,85), al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente. In leggera diminuzione l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero 0,80 (IC95%: 0,77-0,84) al 21 settembre rispetto a 0,86 (IC95%: 0,82-0,90) nella settimana precedente.
- Stabile l’età mediana dei soggetti che hanno contratto l’infezione da virus SARSCoV-2 (39 anni) negli ultimi 14 giorni. I valori più alti di incidenza si osservano nella popolazione 0-19, sebbene si continua ad osservare una diminuzione dell’incidenza in tutte le fasce di età.
- Il numero di casi tra gli operatori sanitari è stabile, anche se, a causa della spiccata diminuzione dei casi nella popolazione generale, la proporzione di casi tra gli operatori sanitari risulta in lieve aumento (rispetto alla settimana precedente (2,7% rispetto al 2,1%).
- Durante il periodo 13 – 26 settembre 2021, 51.745 nuovi casi confermati di infezione sono stati segnalati in tutte le Regioni/PPAA italiane.
La tabella 1 mostra la distribuzione dei casi e decessi per fascia di età e sesso da inizio pandemia. Il tasso di letalità è praticamente nullo fino a 39 anni, 0,2% nella fascia d’età 40-49 e 0,6% tra i cinquantenni. Lo 0,3% dei decessi riguarda gli under 40.
Negli ultimi 30 giorni risultano 70.900 contagi tra i non vaccinati (59%), 9.284 tra i vaccinati con ciclo incompleto (7,7%), 40.060 tra i vaccinati con ciclo completo (33,3%) per un totale di 120.244. Nelle fasce d’età fino a 59 anni i contagi sono maggiori nei non vaccinati, da 60 anni in su tra i vaccinati con ciclo completo. Al 2 ottobre ore 12 risultano vaccinati con ciclo completo il 74,5% della fascia 12-59 anni (n. 26.461.011 su 35.535.371) e il 90,5% degli over 60 (n. 16.162.446 su 17.849.972). Il numero di ospedalizzati tra i non vaccinati è 6.160 (69,2%), tra i vaccinati con ciclo incompleto è 330 (3,7%), tra i vaccinati con ciclo completo è 2.418 (27,1%) per un totale di 8.908.
Da sottolineare come la maggior parte delle ospedalizzazioni tra i non vaccinati riguardi la fascia d’età 40-59 anni (n. 2.310), tra i vaccinati con ciclo incompleto la fascia d’età 60-79 anni (n. 113), tra i vaccinati con ciclo completo la fascia d’età degli over 80 (n. 1.175).
Ricoverati in terapia intensiva tra il 20 agosto e il 19 settembre 717 persone tra i non vaccinati (78,6%), 21 tra i vaccinati con ciclo incompleto (2,3%), 174 tra i vaccinati con ciclo completo (19,1%) per un totale di 912.
Il numero dei decessi tra il 6 agosto e il 5 settembre è 927 per i non vaccinati (59,8%), 57 per i vaccinati con ciclo incompleto (3,7%), 565 per i vaccinati con ciclo completo (36,5%) per un totale di 1.549. In un articolo precedente avevo analizzato il dato dei decessi in Gran Bretagna dove ben il 70% riguardava persone vaccinate (63,5% con ciclo completo e 6,5% con ciclo incompleto). In Italia nel periodo in esame (06 agosto-05 settembre) circa il 60% dei decessi riguarda persone non vaccinate (59,8%), mentre il 40,2% riguarda i vaccinati (36,5% con ciclo completo e 3,7% con ciclo incompleto).