Il camion col Duce a Venezia che indispettisce il Veneto: la politica chiede interventi a Roma

1386

“Sul Canal Grande a Venezia staziona un camion che inneggia direttamente al #duce. Una vergognosa celebrazione del fascismo in una delle vetrine più famose del mondo. Serve la condanna di tutti: chi non si dissocia, condivide. Presenterò subito un’interrogazione parlamentare”.

Questo è quanto ha scritto nelle scorse ore su Twitter Rachele Scarpa, politica trevigiana del Partito democratico e più giovane parlamentare dell’attuale legislatura della Repubblica Italiana.

Ma la “trovata” del camion col Duce stampato sulle fiancate e la scritta con l’appellativo principale con il quale è passato alla storia Benito Mussolini sul frontale del mezzo pesante, probabilmente appartenente una ditta di trasporti, non è piaciuta a molti in Veneto (e non solo).

“Oggi Venezia ha subito uno schiaffo indegno per il quale ci auguriamo si apra una verifica a tutto campo per individuare i responsabili diretti ed indiretti – dicono i consiglieri regionali del Partito Democratico, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis.

“Non è pensabile che per ore un camion, caricato su una chiatta, sia stato lasciato libero di inneggiare a Benito Mussolini, al fascismo e alle nefandezze del regime.

È stata una passerella nel cuore di Venezia che ha sfregiato ogni principio democratico e il volto di una città che vanta una storia di antifascismo che deve restare intoccabile. Grave che nessuno abbia impedito il compiersi di questa incursione nera. Perché? A partire dal sindaco di Venezia devono arrivare risposte immediate e piena chiarezza per l’accaduto”.

Eppure, dalla piattaforma social Twitter, dove il video ha circolato incessantemente per almeno una giornata c’è anche chi ha accolto bene lo spettacolo, tanto che non è difficile trovare cinguettii di nera nostalgia composti, plaudenti al camion col Duce, che ci narrano di una Italia nella quale ogni operazione di riesumazione di ogni nefandezza è concessa.

camion col duce 2

Va anche detto che sempre sulla piattaforma più discussa delle ultime settimane (dopo l’acquisto di Elon Musk della stessa, ndr) c’è anche chi sa prendere quanto avvenuto con ironia.