“Il Cammino del Beato Claudio” tra i nuovi itinerari turistici della pedemontana vicentina

510

Dopo i progetti “Strada dei Reali d’Inghilterra”, “Cammino delle Apparizioni” ed “Anelli delle Anguane”, coordinati dall’OGD Pedemontana Veneta e Colli in collaborazione con le realtà locali, prende forma un nuovo itinerario turistico che mira anch’esso ad incrementare il numero di visitatori e turisti nel territorio collinare del Veneto. Sabato 22 e domenica 23 settembre 2018 si è infatti tenuta l’inaugurazione de “Il Cammino del Beato Claudio”; un progetto nato dai Comuni di Chiampo e Santa Lucia di Piave e sviluppato in collaborazione con le altre realtà coinvolte. Un itinerario spirituale, culturale e paesaggistico che, nella figura di Riccardo Granzotto (1900 – 1947) uomo, artista e Beato, unisce 25 comuni: dal paese natale di Santa Lucia di Piave (TV), al paese in cui si è più dedicato alla vita spirituale, all’arte ed al servizio dei poveri, Chiampo (VI), dove il Convento dei Frati Minori Francescani conserva le sue spoglie e dov’è tutt’oggi venerato da migliaia di devoti che ne visitano la tomba, situata proprio davanti alla riproduzione della Grotta di Lourdes da lui stesso realizzata.
“Il Cammino del Beato Claudio” è un itinerario, da percorrere a piedi o in bicicletta nei suoi 189 km, tra le province di Treviso e Vicenza che permette di scoprire il territorio della pedemontana veneta, trevigiana e vicentina in particolare, attraverso strade secondarie che presentano però sempre un interesse culturale e paesaggistico.

E, proprio nella pedemontana vicentina, sono 4 i Comuni coinvolti da questo progetto che oltre a promuovere la conoscenza del Beato mira a valorizzare i luoghi attraversati: Fara Vicentino, Malo, Sarcedo e Thiene.

L’inaugurazione del Cammino si è tenuta sabato 22 settembre alle 10:30 a Santa Lucia di Piave, da dove ha poi preso avvio una staffetta articolata in 6 tappe e conclusasi a Chiampo, presso il Santuario del Beato Claudio, domenica 23 settembre alle ore 9:30. A percorrerla sono stati gli atleti del “Durona Trail Team”, assieme ad amanti della corsa, turisti e pellegrini che, durante il tragitto, hanno potuto conoscere alcuni angoli suggestivi della pedemontana veneta e vicentina. Come il Comune di Fara Vicentino, tra le cui colline sorge l’antica chiesa dei S.S. Felice e Fortunato, legata secondo la tradizione ai primi insediamenti abitati ed eretta nel XV secolo, periodo di cui conserva alcuni affreschi. Attraverso sentieri caratteristici che incrociano tipiche colombare e ville padronali, atleti, turisti e pellegrini sono giunti a Sarcedo dove, tra i numerosi esempi di antiche residenze di campagna, proprietà di ricche e nobili famiglie, spicca la Settecentesca Villa Capra, opera di gusto neoclassico chiaramente ispirata alle architetture palladiane, presso la quale intervennero diversi artisti tra cui F. Muttoni e lo Scamozzi. Dalle colline alla città, la staffetta del Cammino del Beato Claudio ha raggiunto il Comune di Thiene, al centro dell’ampia pianura nord vicentina, contraddistinto nel suo centro storico dallo straordinario Castello di Thiene. Infine, il passaggio della staffetta in pedemontana vicentina ha interessato il Comune di Malo, paese natale dello scrittore Luigi Meneghello e sede di ben cinque musei (Museo dell’Arte Serica e Laterizia, Museo della Civiltà Rurale della Val Leogra, Museo Casabianca, Museo Mondonovo Maschere e Museo Giocoscienza).

Una nuova proposta turistica si va perciò ad aggiungere alle già diversificate offerte presenti nella pedemontana vicentina e nella pedemontana veneta, dove sempre più frequentemente l’interesse per l’arte, la cultura e la religione si unisce alla voglia di scoprire i sapori autentici del territorio, per una valorizzazione a 360°.