Da fonti di stampa apprendiamo – scrive in una Domanda di attualità, Raffaele Colombara Consigliere Comunale lista “Quartieri al Centro” – che anche il CISA starebbe per abbandonare Vicenza. Difficoltà economiche e COVID spingerebbero la prestigiosa istituzione, da decenni punto di riferimento culturale per gli studi palladiani nel mondo, a lasciare Vicenza per approdare a villa Contarini in provincia di Padova.
Ciò premesso, si chiede all’Amministrazione se corrisponda al vero la notizia secondo la quale il CISA avrebbe chiuso il contratto d’affitto presso la sua storica sede in città; corrisponda al vero che la proposta di nuova sede arrivi proprio dalla Regione Veneto; in tal caso (e se confermato sarebbe grave), il Sindaco dovrebbe far sentire la voce di Vicenza a Venezia; l’Amministrazione fosse a conoscenza della situazione del CISA, di cui il Comune di Vicenza è Socio fondatore e con il quale il rapporto è stretto, visto che con esso è stato avviato il percorso per la realizzazione di mostre in Basilica palladiana; per tali ragioni il Centro risulta destinatario per il 2020 di un contributo di € 100.000 quale quota di adesione 2020 e contributo straordinario per le mostre in Basilica (Determina n. 117 del 27.1.2020); cosa intenda fare l’Amministrazione cittadina, qualora la notizia fosse confermata, per far sì che questa prestigiosa istituzione, strettamente legata alla figura di Palladio e quindi a Vicenza, non abbandoni la città; Quale soluzione, per esempio, per la biblioteca del CISA, visitata ogni anno da studiosi di tutto il mondo.
Bisogna evitare assolutamente l’ennesimo impoverimento della vita, non solo culturale, della nostra città!
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