Il Comune di Venezia aderisce all’iniziativa “Plastic free challenge” per ‘liberare’ Ca’ Farsetti, e non solo, dalla plastica usa e getta

177
Comune di Venezia
Comune di Venezia

Il Consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità una delibera di adesione all’iniziativa “Plastic free challenge” promossa dal Ministero dell’Ambiente per contribuire ad eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per gli oceani.

Il provvedimento dà mandato alle Direzioni comunali di realizzare tutti gli atti necessari ad eliminare per quanto possibile la plastica “usa e getta” dalle sedi comunali, enti o istituzioni partecipate e/o controllate da parte dell’Amministrazione comunale, privilegiando materiali durevoli e/o biodegradabili, nonché di eliminare, in modo graduale, gli oggetti di tipo plastico.

Bicchieri e caraffe di materiale durevole dovranno essere utilizzate, dove possibile, durante le sedute del Consiglio comunale, della Giunta, delle Commissioni consiliari e di tutte le riunioni e gli incontri istituzionali in cui ce ne sarà necessità; mentre nelle sedi istituzionali e negli uffici comunali aperti al pubblico sarà dato mandato alle direzioni competenti di installare erogatori di acqua (se possibile anche refrigerata e gassata). Particolare attenzione sarà posta anche in occasione degli eventi pubblici organizzati direttamente da Comune o dalle sue controllate affinché la plastica usa e getta venga sostituita con materiali durevoli o biodegradabili. Anche in occasione del rinnovo della procedura di gara per la distribuzione automatica di cibo e bevande, sia nelle sedi comunali che nelle sedi di Società, Enti e Istituzioni partecipate e/o controllate da parte dell’Amministrazione comunale – in base al documento – sarà necessario adoperarsi per individuare soluzioni “plastic free”, privilegiando l’acquisto di prodotti equosolidali. Il Consiglio ha inoltre approvato l’assegnazione di un budget in contributi di 100mila euro per il 2019 e 200 mila euro per il 2020 a favore delle associazioni che organizzino sagre con materiale in plastica compostabile.

Per informare e sensibilizzare sul tema verrà anche avviata una campagna di comunicazione ad hoc.

Il provvedimento, si legge nella delibera, nasce dai recenti indirizzi e obiettivi comunitari che hanno reso obbligatorio per gli Stati membri dell’UE sostituire l’utilizzo dei sacchetti di plastica con quelli biodegradabili così come proteggere l’ambiente e la salute attraverso la prevenzione degli effetti negativi della produzione di rifiuti. Un’attenzione che l’Unione europea intende rendere ancora più serrata attraverso il divieto di utilizzo dei materiali non biodegradabili (posate, bicchieri, piatti).

La sensibilità all’ambiente e alla sostenibilità – viene precisato nel documento – è un tema che tutte le Pubbliche amministrazioni devono sostenere e che il Comune di Venezia ha portato avanti con una graduale ma costante riduzione nella produzioni di rifiuti; con un incremento costante della raccolta differenziata; con una diminuzione al ricorso alle materie prime fossili, non rinnovabili; promuovendo una cultura ambientale e del riciclo.