Il Comune di Venezia assegna due case pubbliche a cittadini in difficoltà. La vicensindaco Colle: “Un’azione che facciamo tutti i giorni ma che oggi assume un valore ancor più significativo”

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Comune di Venezia
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Il Comune di Venezia continua a garantire i servizi indispensabili per i cittadini e anche ieri  mattina, grazie al lavoro dei dipendenti di Insula S.p.A., due nuove famiglie hanno ricevuto le chiavi delle case del Comune nelle quali potranno finalmente andare a vivere.

 “Un grazie sincero – commenta la vicesindaco di Venezia, Luciana Colle – agli uffici di Insula che, operando nel rigido rispetto dei protocolli sanitari e limitando al minimo i contatti personali, sta continuando a svolgere nel modo più regolare possibile un servizio così fondamentale al cittadino come la consegna delle case pubbliche a chi, dopo l’espletamento di tutte la pratiche connesse, ha la possibilità di vedersene assegnata una. Una procedura che portiamo avanti quotidianamente, mano a mano che gli alloggi entrano nella nostra disponibilità, e che in questi giorni assume una valenza ancora più significativa se si considera che il Governo ha lanciato la campagna #iorestoacasa. Nello specifico, quindi, ieri mattina sono state affidate due abitazioni, una a Murano e una alla Giudecca, e gli assegnatari hanno ricevuto le chiavi per poter procedere all’attivazione delle utenze (acqua, luce, gas) e organizzare il trasloco”.

La vicensindaco ha poi aggiunto: “Continua così quel lavoro silenzioso e incessante di ridare case ai nostri cittadini in difficoltà. In questi anni abbiamo lavorato per consegnarne il più possibile e siamo riusciti ad assegnarne quasi 400, garantendo ad altrettante famiglie la possibilità di poter avere un tetto sotto il quale vivere e costruire un clima di tranquillità. Un lavoro reso possibile grazie all’importante sforzo di questa amministrazione che, dal 2015 al 2019, ha investito circa 20 milioni di euro per sistemare le case pubbliche – conferma Colle – Un valore complessivo che acquisisce ancora più valore se si considera che con quei soldi si sono riusciti a fare su tutta la città quasi 2.500 interventi per la sistemazione di guasti e manutenzioni, oltre a ristrutturare completamente quasi 450 appartamenti. Questa è una delle risposte più importanti che l’amministrazione potesse dare per dimostrare il proprio impegno alla salvaguardia della residenzialità in città. Nessun appartamento alienato, sono stati invece investiti milioni di euro per riportarli ad essere sicuri e decorosi”.

“Per quanto riguarda il bando ERP e il Bando Giovani Murano – spiega infine l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini – nonostante le difficoltà delle ultime settimane legate all’emergenza Coronavirus, nel giro di qualche settimana saremo in grado di pubblicare le graduatorie definitive e procedere alla consegna delle prime case. Avevamo promesso tempi rapidi per l’esame delle domande per il bando e questo impegno lo stiamo mantenendo”.