Il Coni Veneto chiede incontro a Zaia per le 6 mila Associazioni Sportive. Bardelle: “quadro preoccupante”

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Il Coni Veneto e il Cip Veneto – spiega un comunicato congiunto – hanno chiesto ufficialmente un incontro con il Presidente della Regione, Luca Zaia, per spiegare la situazione dello sport e soprattutto per rappresentare i gravi problemi che le 6000 Associazioni Sportive Dilettantistiche regionali avranno alla ripresa.

Il Presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle, insieme con il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Ruggero Vilnai, hanno mandato una proposta articolata al Governatore Zaia per iniziare a stendere un piano per lo sport a cominciare dalla cosiddetta fase 2 che salvaguardi le aspettative non solo delle società ma anche di tutto il personale (dirigenti, tecnici, atleti) che opera nel mondo dello sport.

“A livello numerico nello sport – spiega Gianfranco Bardelle – siamo la seconda regione in Italia. L’1% del Pil è rappresentato dallo sport turistico. In più teniamo conto che siamo coinvolti a pieno titolo in settori trasversali quali la sanità, i lavori pubblici, l’istruzione, la socialità, il turismo, la cultura e l’economia. E’ questo il motivo che ci ha spinto, a livello regionale, a chiedere la costituzione di un tavolo di lavoro dove noi ci siamo resi disponibili a dare il nostro contributo.”

Nei giorni scorsi le federazioni, gli enti di promozione sportiva e le discipline associate al Coni Regionale sono state convocate in video conferenza dallo stesso Bardelle con il coordinamento del vice presidente Guido Di Guida e del presidente della Fipav, nonché componente di Giunta, Roberto Maso, per fare il punto della situazione.

Ne è emerso un quadro veramente preoccupante e ampio non solo di esigenze legate all’impatto economico che lo sport tutto ha avuto ma anche di future prospettive di sopravvivenza. Le risposte che si attendono riguardano, ad esempio, come unire le forze con gli enti locali sul tema della gestione degli impianti, quale sarà l’organizzazione sanitaria a cui le ASD dovranno sottostare e soprattutto quale ruolo avrà lo Sport nel percorso di ripresa.

“Siamo tutti compatti per arrivare a dire che lo Sport sia “usato” – continua il Presidente Regionale del Coni – per costruire un grande piano strategico di ripresa che coinvolga l’Ente Regionale e tutti gli Enti locali i quali possono poi successivamente farsi portavoce anche presso il Governo Italiano. Per questo stiamo cercando di organizzare a breve termine un incontro con il Presidente dell’Anci Veneto Mario Conte proprio per cercare di incidere sui programmi operativi dei vari comuni affinchè lo Sport sia in cima ai pensieri e soprattutto per attivare azioni concrete.”

Fin dall’inizio il Coni Veneto e il Cip Veneto hanno svolto un ruolo importante di riferimento per il mondo sportivo alle prese con le incertezze create dall’emergenza Covid19.

“Penso che abbiamo dimostrato grande maturità in questa fase di emergenza nazionale. Ora – conclude Gianfranco Bardelle – è il tempo di dire la nostra e proporci per la soluzione dei problemi, che è quello che abbiamo sempre fatto lavorando e soprattutto usando la grande esperienza accumulata in tutti questi anni.”

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