Il count down per Variati

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Gentile direttore, mancano solo nove giorni, è iniziato il conto alla rovescia per l’amministrazione del sindaco Achille Variati. E’ un avvenimento, l’ultimo degli esponenti originatisi dal partito della Democrazia Cristiana , corrente dorotea, non occuperà nel Comune di Vicenza alcuna posizione, anche se per interposte persone ha tentato nella fase elettorale di condizionare, riuscendovi, il candidato della sinistra Otello Dalla Rosa, nelle cui liste vi è la presenza di pressoché tutti coloro che hanno avuto gravi responsabilità nella gestione del comune di Vicenza e perfino di “tecnici” della sua segreteria.

Lui comunque ed in ogni caso non ci sarà. Non si sa dove cercherà asilo, ora che ha anche criticato Renzi e quindi il Partito democratico a cui era approdato per necessità di carriera. Ha inoltre perso un importante riferimento, quel presidente della Banca Popolare di Vicenza che oggi “si permette” di criticare. Comunque il protagonista di dieci anni di… amministrazione ci lascia una pesante eredità che è costituita dall’insicurezza dei cittadini, dalle cose non fatte (ad esempio il restauro di Porta Santa Croce), di vendite che hanno impoverito il Comune, di disorganizzazione perfino nel taglio dell’erba, ma soprattutto di tante e tante promesse non mantenute, ma sbandierate, per i quartieri della città.

Ma da tempo il bilancio è stato fatto e oggi l’usato modo che purtroppo, ce ne dispiace, continua nella sua parte politica, è morto. Non ci si regge più con il marchingegno delle relazioni personali di appartenenza, di conoscenza, di amicizia, oggi la politica è cambiata ed esige chiarezza sulle cose concrete da fare. Per questo motivo chi dovrà amministrare Vicenza deve essere il più possibile capace di uscire dalla notte in cui tutto è confuso (politica politicamente politicata), ossia dai dieci anni di amministrazione Variati e per farlo basta verificare che chi si presenta non sia nelle donne e negli uomini in continuità con Variati.
Finisce così il primo giorno, dei nove rimasti, è tempo di saluti fin da oggi, giorno di Festa… dela Repubblica. Così lo salutiamo, augurandogli fortuna nelle cose della vita, ma, per favore, lasci perdere la politica, il mondo è cambiato e cambierà comunque anche a Vicenza.

Italo Francesco Baldo