Il 22 gennaio 1969 nella cattedrale di Vicenza furono ordinati i primi sette diaconi permanenti della Chiesa italiana, tutti appartenenti alla Pia Società San Gaetano, congregazione religiosa missionaria di diritto pontificio nata nel 1941 per opera del Servo di Dio venerabile don Ottorino Zanon (1915-1972). Mezzo secolo dopo, la congregazione ha voluto organizzare un evento giubilare per celebrare questo importante anniversario, che si svolgerà domenica 20 gennaio prossimo presso l’Istituto San Gaetano di Vicenza (via Mora 12, dalle ore 15).
“Possiamo dire che don Ottorino è stato un profeta per tutta la Chiesa, che oggi cerca nuovi percorsi pastorali per andare incontro alle esigenze del mondo in costante cambiamento”, ha dichiarato don Venanzio Gasparoni, superiore generale della Pia Società San Gaetano. “Oggi il ministero del diaconato, a cui accedono numerosi uomini sposati, è in rapida crescita in molte regioni ecclesiali ed è uno dei segni più validi per favorire il rinnovamento ecclesiale delle nostre comunità cristiane”.
Il programma dell’evento a Vicenza prevede una tavola rotonda sul tema “Il Diaconato: germoglio per una Chiesa dai frutti nuovi”, moderata da don Luca Garbinetto della Pia Società San Gaetano, a cui interverranno: il diacono Giuseppe Creazza, ordinato a Crotone 50 anni fa e testimone delle prime esperienze diaconali; don Luciano Bertelli, teologo, esperto del pensiero di don Ottorino Zanon sul diaconato; e don Giovanni Sandonà, delegato episcopale per il diaconato della diocesi di Vicenza. Seguiranno una visita guidata agli ambienti dell’Istituto San Gaetano e la celebrazione della S. Messa solenne presso la chiesa della Casa dell’Immacolata (via Mora 57, ore 17), presieduta da mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza.
“Il ripristino del diaconato nel suo grado permanente, auspicato dai Padri conciliari, è stato possibile a Vicenza grazie alla profetica azione apostolica e spirituale di don Ottorino Zanon”, ha dichiarato mons. Pizziol in vista dell’evento. “Don Ottorino lottò con gli strumenti della fede affinché venisse riconosciuto questo ministero per i suoi religiosi che lavorarono fin dall’inizio dell’Opera alla promozione umana e all’evangelizzazione degli orfani e dei ragazzi bisognosi. Siamo certi che il diaconato, oggi assai cresciuto numericamente e qualitativamente sia nella congregazione che nelle diocesi italiane, sia uno dei segni più validi per favorire il rinnovamento ecclesiale delle nostre comunità cristiane”.
Alla Pia Società San Gaetano è giunto anche un messaggio da parte di mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e presidente della Commissione episcopale della CEI per la Dottrina della Fede, la Catechesi e l’Annuncio. “I primi diaconi, ordinati il 22 gennaio 1969, aprirono nella nostra Chiesa italiana la stagione del diaconato permanente”, ha scritto mons. Castellucci. “Non sarà un anno di rievocazioni, perché grazie a Dio la realtà del diaconato è viva e, anzi, è in crescita. Sarà piuttosto un anno di rimotivazioni, perché il diaconato permanente sia una realtà profetica, specialmente in questi tempi in cui siamo spinti da papa Francesco, come Chiesa, a pensare a nuovi modelli di pastorale in uscita, attenta alle periferie, capace di promuovere la ministerialità di tutti i battezzati”.
L’evento organizzato dalla Pia Società San Gaetano apre le celebrazioni per il 50° anniversario del diaconato permanente in Italia, che proseguiranno con altri appuntamenti. Innanzitutto, due giornate di studio: una il 24 febbraio a Crotone, sede della prima missione dei religiosi di don Ottorino, e la seconda a Roma il 23 marzo, in collaborazione con la diocesi. E poi ad agosto, sempre a Vicenza, nel contesto del convegno nazionale della Comunità del Diaconato in Italia, organizzato insieme alla Caritas Italiana.