Durante la tavola rotonda “Mafie: storia, leggi, commissione antimafia, ritardi della Regione”, organizzata da ViPiù il 28 marzo al Bar Minerva, il direttore di Vipiù e VicenzaPiù Viva, Giovanni Coviello, ha introdotto la serata con il suo solito dinamismo, cercando di evidenziare la volontà del giornale di espandere il proprio pubblico e affrontare tematiche di grande attualità.
“Stiamo mano a mano cercando di allargare la platea che segue il giornale, non presentando tutto il giornale ma focalizzandoci su specifici argomenti. Abbiamo anche un operatore per poter poi postare tutta la serata, in modo che anche gente che non può venire possa poi vederela.” Con queste parole, Coviello ha sottolineato l’impegno di Vipiù nel rendere accessibili le discussioni più rilevanti per il territorio anche via streaming, e ha anticipato l’importanza del tema trattato nella serata, ovvero le mafie, spaziando da questioni storiche a problematiche attuali.
Il direttore ha poi presentato la protagonista de “L’altra Vicenza”, Isabella, ovvero la dea del Bar Minerva – che è stata anche la location dell’incontro. “Isabella è la padrona di casa ed è la protagonista, come manager di un locale che ha rivitalizzato, della parte più leggera quindi la parte cultura, spettacolo, personaggi” – ha spiegato Coviello.
Il direttore ha evidenziato anche l’importanza di innovare la comunicazione: “In questa nostra rivista avete già visto che c’è la foto di questa bellissima signora, la fatta è che è bellissima, lei non voleva essere presentata, gestisce il bar e la sua esperienza in questo campo è notevole.” Ha poi ricordato il contributo di Isabella e il suo impatto sul rilancio del centro storico, citando come esempio il rinnovato interesse dei giovani e dei protagonisti della scena locale: “…da quando c’è lei è pieno, quindi vuol dire che è vero che il centro si svuota ma se c’è la persona giusta, ci sono le idee giuste anche il centro si può riempire.”
Concludendo, Giovanni Coviello ha lasciato un messaggio di speranza e rinnovato impegno: la volontà di unire cultura, informazione e impegno civile non solo per tenere viva la tradizione giornalistica di Vipiù, ma soprattutto per dare nuovi strumenti di diffusione delle tematiche legate al contrasto delle mafie. Il direttore ha ringraziato tutti i presenti e ha anticipato nuove iniziative, confermando che il percorso intrapreso dal giornale è destinato a continuare, ampliando sempre di più il dibattito su temi fondamentali per il territorio e per la società intera.