Numeri molto positivi per il primo mese di distribuzione del “green compost”, l’ammendante compostato verde per la cura di piante e fiori del proprio giardino offerto gratuitamente da Agno Chiampo Ambiente ai cittadini dei 22 Comuni serviti dalla società.
Agno Chiampo Ambiente ha finora consegnato oltre 6 tonnellate di compost ai punti di distribuzione, ossia gli ecocentri comunali. In alcuni casi la fornitura è stata ripetuta per via della grande richiesta da parte degli utenti, come avvenuto a Montecchio Maggiore (5 volte nell’ecocentro di via Strada Romana), Cornedo Vicentino (5 volte), Valdagno (3 volte) e Arzignano o Brogliano (2 volte).
“Sono risultati molto importanti – sottolinea il Presidente di Agno Chiampo Ambiente Alberto Carletti – perché si tratta di quantità significative nonostante il lungo periodo di pioggia che ha certamente limitato le attività private di giardinaggio. Con il bel tempo ci aspettiamo quindi numeri ancora più elevati e siamo pronti e attrezzati per affrontarli”.
Il “Green compost” è un prodotto a km 0, in quanto proveniente dall’impianto di compostaggio Agno Chiampo Ambiente di Arzignano, dove avviene un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato degli scarti della manutenzione del verde ornamentale, dei residui delle colture e di altro rifiuto di origine vegetale, derivanti prevalentemente dal territorio servito dalla societa? e in particolare dagli ecocentri.
Per portare a casa il compost, è sufficiente che il cittadino si rechi al proprio ecocentro comunale con un secchiello con cui prelevare l’ammendante da un cassone fornito da Agno Chiampo Ambiente. Sul cassone sono riportate anche le caratteristiche del prodotto, per far sì che venga utilizzato nel modo più adeguato e soltanto per le colture indicate. Tutti i lotti sono tracciabili, dalle matrici impiegate fino ai dati di processo, così come previsto dalla normativa.
I vantaggi del “Green compost”.
Per gli utenti i vantaggi sono innanzitutto di natura economica, in quanto come detto il compost è fornito gratuitamente, ma anche di natura pratica e ambientale. Gli ammendanti, infatti, oltre a migliorare le caratteristiche fisico-meccaniche del suolo, possiedono un discreto effetto concimante in grado di sostituire totalmente l’apporto di altri materiali simili, come il letame e in misura significativa la fertilizzazione minerale, e il loro uso nel suolo, costituendo un accumulo di carbonio a lento rilascio, permette di ridurre l’immissione in atmosfera di anidride carbonica, oltre che gli impatti ambientali legati all’utilizzo di torba o concimi chimici.