Tiene ancora banco a Vicenza il “mancato confronto” all’americana in tv tra i due principali competitor per la poltrona di sindaco. Nella giornata di ieri, lunedì 6 marzo 2023, abbiamo dato conto di uno scambio di accuse reciproche tra i comitati elettorali di Francesco Rucco e Giacomo Possamai, rispettivamente sindaco uscente e candidato del centrodestra e candidato per il centrosinistra.
Ricapitolando, alcune emittenti televisive vicentine hanno lanciato la proposta di un confronto a due, includendo dunque nell’iniziativa soltanto i candidati principali. Rucco ha acconsentito, come informano i suoi, ma Possamai, non rifiutando l’invito, ha posto come condizione che all’eventuale appuntamento fossero invitati anche gli altri candidati, pur se partenti da un’oggettiva posizione di svantaggio elettorale.
Tra accuse e repliche pare che non se ne faccia nulla e ognuna delle due parti non le manda a dire ai propri avversari. Oggi, è il comitato elettorale di Rucco che interviene nuovamente, dopo che quello di Possamai ha commentato la vicenda sostenendo che l’attuale sindaco di Vicenza si sottrarrebbe al confronto televisivo perché teme il faccia a faccia con due candidati sindaci che provengono dalla sua maggioranza, dalla quale sono stati estromessi nel corso del mandato ormai agli sgoccioli, ovvero Lucio Zoppello e Claudio Cicero, entrambi alla guida di liste civiche.
“Il comitato elettorale del candidato sindaco Possamai – commenta il comitato di Rucco -racconta storie che non esistono. Le Cronache di Narnia del Centrosinistra colpiscono ancora“.
E, alla nota giunta dal Centrosinistra sul rifiuto del candidato del Pd al confronto all’americana proposto da Rucco replicano: “La verità non interessa al Centrosinistra, ma solo la sua faziosa interpretazione. Abbiamo chiesto un confronto a due tra Rucco e Possamai, ma la risposta è stata un no e una controproposta per un confronto con tutti i candidati sindaci, a confermare che la paura del duello con il sindaco fa 90, viene spacciato per un rifiuto di Rucco a confrontarsi con tutti.
È una scusa che rasenta il ridicolo, ma sappiamo che il senso del ridicolo nel segretario provinciale del Pd di Venezia (Matteo Bellomo, ndr), trasferito a Vicenza in missione suicida, e travestito da spin doctor, lo ha lasciato in laguna.
La verità che interessa ai vicentini è che Possamai e il suo cerchio magico, fatto dai dirigenti dell’apparato che ha perso le Primarie, non vogliono perdere la faccia davanti alla città in un confronto all’americana che evidenzierebbe tutta l’inadeguatezza del loro candidato, seduto come si vede nei 6×3, sulla rendita di posizione della nobiltà dem e lontano anni luce dai veri problemi della città.
Finora abbiamo sentito solo retorica e propaganda un tanto al chilo, tutto l’armamentario delle ovvietà progressiste buone per qualsiasi campagna elettorale in qualsiasi città d’Italia. Se Bellomo e compagni non si decidono ad attraversare l’armadio che separa Narni da Vicenza, sarà una campagna fantasy. Ma solo per loro”.