
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha ricevuto oggi a Roma la vicepresidente esecutiva della Commissione europea con delega ai Diritti sociali, alle Competenze, al Lavoro di qualità e alla Preparazione, Roxana Minzatu. Una giornata di confronto sulle direttrici strategiche per il futuro del lavoro in Europa e la sua competitività su scala globale, a partire dalla promozione dello sviluppo delle competenze e dalla gestione della digitalizzazione.
La visita è iniziata nell’incontro bilaterale presso la sede ministeriale di via Veneto per poi proseguire con una visita all’Ispettorato Nazionale del Lavoro per approfondire l’impegno italiano nel contrasto al lavoro irregolare e al caporalato e per ribadire l’importanza della cooperazione tra stati e il ruolo della Autorità Europea del Lavoro nel contrasto alle frodi sociali in particolare nel contesto del distacco dei lavoratori.
La visita è proseguita, nella tarda mattinata, alla sede INPS dell’Eur dove le delegazioni della vicepresidente e del ministro sono entrate nella control room dell’istituto, il luogo in cui si gestisce anche la piattaforma digitale di incrocio tra domanda e offerta di lavoro e formazione, SIISL.
“Con la Vicepresidente Minzatu abbiamo avuto continuato il confronto a tutto campo su cui ci siamo soffermate appena poche settimane fa a Bruxelles – ha dichiarato il ministro Calderone – concentrandoci sulle complesse sfide del nostro tempo che richiedono risposte comuni e un dialogo, costante ed efficace, con la Commissione europea. È fondamentale collaborare per rendere il nostro modello sociale più sostenibile e moderno”.
L’articolato tema della competitività, tanto più alla luce dell’attuale quadro geopolitico, ha visto al centro del confronto le politiche per lo sviluppo e l’aggiornamento delle competenze. “Una priorità della nostra agenda – ha proseguito il Ministro – che trova una piena sintonia con l’Unione delle Competenze promossa dalla Commissione”.
Calderone ha illustrato i risultati del programma GOL, rivolto a target strategici come donne, lavoratori anziani e disoccupati di lunga durata; il rafforzamento dell’istruzione professionale previsto dal PNRR; i dati positivi del mercato del lavoro italiano, che registra livelli record di occupazione, minimi storici di disoccupazione, e la crescita di contratti a tempo indeterminato e occupazione femminile.
E ha presentato il Sistema per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) “un esempio concreto di digitalizzazione al servizio dell’inclusione e dell’efficacia delle politiche attive – ha spiegato Calderone – che dimostra l’impegno italiano a promuovere l’inclusione sociale attraverso il lavoro e ad accompagnare un’integrazione funzionale tra sostegno al reddito con percorsi di inserimento lavorativo”.
Calderone ha inoltre accolto positivamente la proposta della Commissione di un pacchetto per la mobilità indirizzato anche a regolamentare il distacco dei lavoratori da paesi terzi. La vicepresidente Roxana Minzatu ha ringraziato l’impegno dell’Italia per una agenda sociale ambiziosa che “sappia coniugare la difesa dei diritti dei lavoratori, supportare le imprese e rinforzare la cooperazione tra amministrazioni pubbliche”.
In Italia la Vicepresidente ha lanciato la proposta di un pacchetto mobilità del lavoro che includerà “una proposta per rafforzare ed espandere il mandato dell’Autorità Europea del Lavoro, la proposta di un sistema di carta social europea, ESSPASS, e iniziative per regolamentare le catene di sub-appalto e il lavoro dei migranti nel contesto del distacco dei lavoratori”.
La vicepresidente ha inoltre applaudito al lavoro dell’Italia nel contesto del G7 di Cagliari sull’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro: “Si tratta di una priorità per il mio mandato e nel contesto del Quality Jobs Roadmap stiamo lavorando per una iniziativa per regolare l’uso degli algoritmi nelle relazioni di lavoro. Si tratta di conciliare le opportunità del progresso tecnologico per la produttività e competitività con la necessaria e fondamentale protezione dei diritti dei lavoratori. In questo senso all’Italia va il mio plauso per il SIISL, una best practice da cui prendere ispirazione a livello europeo”.
– Foto Ufficio stampa ministero del Lavoro –
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