Il mistero della”lucciola” positiva al Covid, polizia: “tampone negativo per l’accompagnatore”

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Dopo il ricovero presso l’Ospedale di Vicenza di una giovane nigeriana, verosimilmente prostituta, risultata positiva al COVID 19 gli Uffici della Questura di Vicenza, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie, hanno svolto mirati accertamenti per meglio ricostruire i dettagli dell’accompagnamento presso il locale nosocomio da parte di un ignoto connazionale, nonché del circuito relazionale della donna.

La polizia fa sapere in un comunicato di aver così scoperto che venerdì 17, verso le ore 12.30, un cittadino nigeriano, privo di precedenti, in regola con le norme sul soggiorno, residente in provincia di Torino ed attualmente domiciliato a Vicenza per lavoro, dopo essere uscito dalla propria abitazione per recarsi al supermercato, giunto in Viale San Lazzaro, ha incontrato la giovane in questione, mai in precedenza conosciuta, che, dopo una breve conversazione, gli ha chiesto di accompagnarla all’ospedale in quanto non si sentiva bene.

L’uomo nigeriano ha accompagnato la ragazza fino al pronto soccorso, a cui ha comunicato il proprio contatto telefonico, per qualsiasi necessità. Questa mattina il personale del Posto di Polizia è riuscito a mettersi in contatto con il cittadino nigeriano (dopo vari tentativi effettuati senza esito nei giorni scorsi), spiegandogli che, per la propria salute e per l’incolumità pubblica, si doveva assolutamente recare al pronto soccorso, per farsi sottoporre al tampone COVID (in ragione della positività della suddetta ragazza).

Lo straniero si è subito reso conto della gravità della situazione, così, oggi, verso le ore 14.00, si è recato al pronto soccorso del locale Ospedale S. Bortolo, dove è stato sottoposto al tampone COVID che al termine sortiva esito negativo. Nel frattempo una Volante della Questura, giunta presso lo stesso Ospedale S. Bortolo, provvedeva ad identificare compiutamente l’interessato, acquisendo formali dichiarazioni in merito all’accaduto.

In merito alla situazione della giovane donna attualmente ricoverata in ospedale, invece, al momento, spiega ancora la nota della polizia, non vi è ancora prova che la stessa, oltre a quanto dichiarato ai medici (nei confronti dei quali mantiene comunque un atteggiamento non collaborativo), abbia esercitato attività di prostituzione all’interno del Comune di Vicenza, ove risulta essere giunta solo recentemente, essendo residente fuori regione.La stessa non risulta in precedenza mai controllata nel Comune o nella provincia di Vicenza. Sono comunque in corso ulteriori accertamenti.