Il nonno dove lo metto quando l’assistenza a casa diventa difficile? II parte

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Il nonno che non si sa dove mettere

In merito alla scelta di quale direzione prendere quando il nonno invecchia e fatica a stare a casa da solo, è importante sottolineare come non ci siano soluzioni giuste o sbagliate, ci sono semplicemente “soluzioni” che possono essere funzionali e corrette per una famiglia ma non per un’altra in quanto le variabili da prendere in considerazione sono molteplici e davvero soggettive e personali (qui la prima parte).

Badante o Residenza per Anziani?

Nel corso degli ultimi anni le Residenze per Anziani, meglio definite come Centri Servizi, hanno subito dei cambiamenti davvero notevoli. Oggigiorno risulta raccapricciante sentire persone che ancora utilizzano il termine ospizioper definire questi luoghi di cura, probabilmente ignare del significato del termine stesso e del periodo storico al quale gli ospizi fanno riferimento.

Attualmente i Centri Servizi offrono alla persona con problemi più o meno complessi, prestazioni finalizzate al mantenimento e al potenziamento dell’autonomia funzionale, cognitiva e sociale, nel rispetto della sua unicità, delle sue relazioni familiari, amicali e sociali, seguendo una logica di qualità e benessere possibile. Questo può avvenire sia attraverso l’inserimento residenziale della persona, sia attraverso l’accoglienza diurna e quindi con il ritorno al proprio domicilio la sera.

Sono concepiti non solo con l’obiettivo di sostenere la salute fisica delle persone, ma pongono attenzione anche alla sfera relazionale, psicologica ed ambientale al fine di assicurare una buona qualità di vita. Accolgono pertanto persone con diversi bisogni: con problematiche fisiche che necessitano di un’assistenza sanitaria intensiva, persone con demenza, anziani fragili con diversi gradi di autosufficienza o non-autosufficienza, persone sole e bisognose.

La complessità dei bisogni della persona ha portato nel tempo ad una continua riorganizzazione ed evoluzione di questi luoghi. Se pensiamo alla classica, ma pur sempre efficace, piramide dei bisogni di Maslow, in un ottica di progettualità assistenziale, le Strutture per Anziani non si limitano più a soddisfare i bisogni alla base della piramide come un tempo, ma vanno oltre, ovvero in alto …

Proprio per questo motivo, nel corso degli anni, l’organizzazione di una Residenza per Anziani è divenuta sempre più complessa ed anche la legislazione in materia socio-sanitaria-assistenziale è molto chiara in tal senso. Rispetto ad un tempo, le persone che oggi accedono ai servizi sono cambiate e pertanto i servizi stessi hanno dovuto ri-organizzarsi e ri-adattarsi per dare la giusta risposta ai bisogni delle persone. Cambiamento, questo, non solo organizzativo ma anche culturale e certo non semplice e non immediato.

In quest’ottica di efficacia ed efficienza, all’interno di una Struttura, orbitano infatti molte figure professionali: medici, coordinatori, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, fisioterapisti, educatrici, logopedisti, per citarne i principali, tutte con una specifica professionalità e competenza. Tutte con l’obiettivo di lavorare in sinergia per permettere alla persona e alla sua famiglia di stare bene. L’organizzazione di una Struttura per Anziani è pertanto molto più complessa di quello che si possa pensare o vedere e “dietro le quinte” c’è un’équipe che costruisce pensieri e progetti per le persone che vi abitano.

La Casa di Riposo non è un parcheggio, ma un luogo di vita in cui spesso l’anziano può riscoprirsi e ritrovare un ruolo che magari aveva perduto. E’ un luogo fatto di persone, di relazioni, di legami, in cui si fanno gite, si gioca a carte, all’immancabile tombola; in cui si ascoltano concerti di musica classica o folkloristica, in cui si può fare ginnastica ispirata al Tai-Chi o al Qi-Gong, partecipare a progetti di pet-therapy, di doll-therapy e di musicoterapia; in cui fare attività di stimolazione cognitiva ed incontrare bambini grazie a progetti a carattere intergenerazionale che coinvolgono le scuole ed il territorio.

Una Struttura per Anziani può essere tutto questo ed è fatta di persone per le persone.

Per quanto riguarda l’altra strada percorribile nel momento in cui parla di assistenza agli anziani, ovvero il rivolgersi ad una badante, oggigiorno ci sono molte agenzie che si occupano di ingaggiare persone italiane o straniere interessate a prendersi cura di un anziano a domicilio, così come il passaparola. Inoltre ci sono associazioni che si occupano anche di formare a questo tipo di professione. Ma anche qui un pizzico di fortuna ci vuole … Si possono trovare persone molto in gamba, che si inseriscono bene all’interno del nucleo famigliare e riescono ad essere di grande aiuto alla persona, rispettandola nella sua individualità. Altre volte, invece, questo non accade e spesso la famiglia si trova a fare da badante alla badante.

In passato, purtroppo, è successo che si sentisse parlare di Case di Riposo lager, così come di badanti maltrattanti notizie, queste, non certo confortanti e rassicuranti … Fortunatamente sono casi isolati, che meritano di essere condannati e non insabbiati, ma che non possono gettare fango sul lavoro che altre persone svolgono eticamente e amorevolmente tutti i giorni. Non facciamo di tutta l’erba un fascio… Diventare anziani è difficile, così come prendersi cura di un anziano è complesso.