Il “pistolero” ora usa i coltelli: botte a un questuante, minacce e gente in fuga da piazza Castello

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Tutto è partito dalla richiesta di elemosina da parte di un ventenne straniero: nell’ora di punta serale di martedì 8 gennaio, tra l’uscita dagli uffici e lo shopping per i saldi, alle 18.45 in piazza Castello a Vicenza il “pistolero” 25enne, Matteo Bollito, questo il nome reso noto dalla polizia, già protagonista di quattro episodi di violenza nei mesi scorsi, ha cominciato a prendere a calci il giovane, sotto gli occhi dei passanti: alcuni sono scappati, altri hanno tentato di farlo desistere ma si sono imbattuti nelle minacce con un coltello (foto) da parte di Bollito.

Molte persone in piazza in quel momento si sono rifugiate nei vicini negozi, mentre Bollito all’arrivo delle Volanti è scappato nelle stradine del centro. Rincorso dagli agenti è tornato in piazza Castello dove è stato ammanettato. Ha continuato però a dimenarsi e scalciare, fino a che un poliziotto istruttore di karate lo ha immobilizzato.

Il questuante è stato medicato sul posto dall’ambulanza accorsa: per lui niente di grave. Mentre Bollito è stato portato nella cella di sicurezza in Questura in attesa del processo per direttissima.