Nella cosiddetta “democratura” l’identità e l’essenza del popolo assoggettato inizia a fondersi con quella del suo leader anche se ne è sottomesso. E così, adesso, agli occhi di tanti, se la Russia è come Putin allora lo sono anche i cittadini russi. Nonostante siano stati gli stessi russi a eleggere Putin – anche se sono noti probabili brogli e operazioni poco trasparenti – è però doveroso ricordare come storicamente i dittatori, per conquistare altri popoli, abbiano sempre avuto la necessità di tenere prigioniero il proprio.
Fonte The Vision