Il Presidente Rucco autorizza la sottoscrizione del contratto integrativo in Provincia. Bellotto (Cisl): “difformità col Comune”

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In data odierna, il Presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco – riporta una nota ufficiale – ha autorizzato la sottoscrizione definitiva del contratto integrativo decentrato per i dipendenti dell’ente, per la parte pubblica.

I sindacati avevano già ottenuto l’autorizzazione da parte dei dipendenti nell’assemblea tenutasi il 17 ottobre. Questo contratto, che giunge dopo quasi un anno di trattative quale naturale conclusione del contratto nazionale siglato nel 2018, risponde alle esigenze di sviluppo della carriera, bloccate dal 2010, e al doveroso riconoscimento delle professionalità dei dipendenti, che sono passati attraverso una riforma incompiuta delle Province che, ancora oggi, presenta numerosi punti di criticità.

In dettaglio, sono state previste le progressioni orizzontali e individuate le specifiche risorse per compensare le responsabilità dei dipendenti. Inoltre, si è data rilevanza alle forme di lavoro flessibile: è stata prevista la banca ore e si intende sviluppare il telelavoro, insieme ad altre forme di lavoro in grado di conciliare le esigenze di attività professionale e famigliare.


Cisl Funzione Pubblica – annuncia un comunicato – ha sottoscritto oggi il nuovo Contratto Integrativo in Provincia di Vicenza, che prevede diversi benefici rilevanti per i dipendenti dell’Ente provinciale berico: l’indennità di “servizio esterno” e “di funzione” per la Polizia Provinciale; l’ampliamento delle “indennità di responsabilità” che consentono un più adeguata attribuzione di incarichi; l’indennità per le “condizioni di lavoro” destinate al personale che opera in presenza di rischi e disagi; la “produttività organizzativa”, che incentiva il lavoro di équipe nel raggiungimento degli obiettivi tutelando contestualmente alcune assenze protette da Leggi e Contratti; la “banca delle ore”, che agevola la gestione dell’esiguo budget per lavoro straordinario, consentendo a coloro che fruiscono di riposo compensativo la retribuzione della maggiorazione economica oraria; infine le “progressioni orizzontali” finanziate sia per il corrente 2019 che per il 2020, completando dunque la progressione di carriera per tutto il personale dipendente.

Proprio su quest’ultimo tema si concentra l’attenzione di Ruggero Bellotto, segretario provinciale di Cisl Fp: «La Provincia di Vicenza ha riconosciuto la bontà di quanto l’Amministrazione Comunale di Vicenza ha voluto negare: un metodo e una pianificazione tali da garantire a tutti i dipendenti le stesse prospettive di progressione di carriera, ovvero gli stessi diritti. La cosa da una parte conferma, credo, la validità della nostra visione, dall’altra suscita qualche interrogativo considerando che alla guida dei due enti c’è la medesima figura. Perché dunque questa difformità?».

Il pensiero va poi alla trattativa appena conclusa con successo con la Provincia: «Si è rivelata lunga e non sono certo mancati i momenti di tensione, ma siamo giunti ad un accordo che coniuga gli interessi di tutti i lavoratori e quelli dell’Amministrazione Provinciale nella corretta applicazione del nuovo Contratto Nazionale, ragioni per le quali oggi abbiamo sottoscritto definitivamente il Contratto Integrativo triennale».

L’ultimo commento è una risposta indiretta all’Assessore comunale Porelli di Vicenza che aveva definito “inspiegabile” la mancata firma da parte di Cisl Fp del contratto integrativo «Ribadiamo le motivazioni più volte espresse all’Amministrazione Comunale: l’utilizzo delle risorse variabili non tiene conto delle disapplicazioni effettuate dal nuovo Contratto Nazionale; non si sono programmate le “progressioni di carriera” per tutti nel triennio, anzi le risorse necessarie a ciò sono ipotecate da troppe indennità; non si è prevista la “banca delle ore”; non si sono neppure salvaguardate le assenze tutelate da Leggi e Contratti nazionali (maternità obbligatoria, donne vittime di violenza, terapia salvavita, donazione sangue o midollo, etc).

Queste e altre lacune per noi fondamentali sono le ragioni per le quali la Cisl Fp non ha condiviso e sottoscritto il Contratto Integrativo del Comune di Vicenza. L’accordo sottoscritto invece oggi con l’Amministrazione Provinciale dimostra che la nostra non era una posizione pregiudiziale, ma che guardiamo solo al merito delle trattative».