Il presidente di SVT Eberle illustra con i soci Franco (Provincia di Vicenza) e Rucco (Comune) la previsione economico finanziaria del triennio 2019-2021:in house fino al 2026 ed età media bus da 16 a 8 anni

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La conferenza stampa odierna (1 ottobre 2018) presso la sede di SVT con Cristiano Eberle, Presidente dell’azienda pubblica, Maria Cristina Franco, Presidente della Provincia di Vicenza, Francesco Rucco, Sindaco del Comune di Vicenza, Umberto Rovini, Direttore Generale Svt, gli altri membri del cda Imerio Borriero e Barbara Biondani e con Giuliana Liotard a rappresentare il collegio sindacale che presiede, è stata l’occasione per presentare, in perfetta armonia tra i soci (la Società Vicentina Trasporti appartiene per due terzi alla provincia di Vicenza e per un terzo al Comune di Vicenza, srl), ha sottolineato più volte il presidente, la Previsione economico finanziaria del triennio 2019-2021 per Svt.

 

In preparazione dell’uscita dall’in house (2026) e della necessità a quel punto di essere pronta alle gare di affidamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL)  il piano triennale prevede essenzialmente un forte ammodernamento della flotta (con vantaggi anche per l’ambiente e la sicurezza) che da un’età media di 16 anni passerà a circa 8 anni con acquisti, in buona parte autofinanziati, di bus nuovi e usati ma in ottime condizioni e più “giovani”.

Mentre nel nostro video ci sono gli interventi esplicativi di Eberle, Franco e Rucco e mentre di seguito proponiamo il documento di sintesi  della Previsione economico finanziaria del triennio 2019-2021 per Svt a seguire pubblicheremo un video ulteriore con alcune risposte a domande, con immagini dei nuovi (e dei vecchi) bus e con le puntualizzazioni tecniche del direttore di SVT, l’ing.  Umberto Rovini anche in merito dei fondi da 19 milioni assegnati a Vicenza per gli autobus elettrici (impropriamente definititi filobus).

 

Previsione economico finanziaria del triennio 2019-2021 per Svt

L’Assemblea dei Soci di SVT ha approvato la previsione economico finanziaria 2019- 2021, strumento questo che disciplina le attività di gestione ordinaria e straordinaria nel periodo attraverso la relativa pianificazione preventiva.
Si pongono in evidenza i seguenti aspetti essenziali:

 

-viene proposto un piano triennale di investimenti che coinvolgerà il rinnovo di più della metà delle unità componenti la flotta, finalizzato ad incrementare la qualità e la sicurezza dell’utenza servita e ciò in sostanziale continuità, peraltro con alcuni distinguo migliorativi, rispetto agli assunti del piano industriale a suo tempo approvato dai soci;_
– le relative leve economiche e finanziarie traggono origine dalle sinergie di gestione del TPL urbano ed extra-urbano esito del conferimento degli storici rami FTV e AIM Mobilità in SVT nonché del programma finanziario per il rinnovo del parco mezzi circolante varato lo scorso anno dal Governo;_
– non secondaria risulta la stabilizzazione dei trasferimenti da parte dello Stato del Fondo Nazionale Trasporti, unita alla tradizionale ripetitività annuale dei ricavi da tariffa e da altre contribuzioni;
_-il quadro così esposto risulta pienamente rispondente, semmai migliorandone alcuni aspetti, al perimetro contrattuale previsto dal piano economico finanziario redatto dall’Ente di Governo, quale strumento di supporto al relativo affidamento in house providing operato lo scorso 29 settembre 2017;_-traguardando la scadenza contrattuale stabilita al 31/12/2026 è ipotizzabile prevedere con sufficiente realismo, che l’assetto di SVT potrà, a quell’epoca, essere pienamente rispondente alle condizioni tecnico economiche previste dalla delibera ART 49/2915 per il conseguimento dell’affidamento della concessione del servizio TPL;_
-questo programma rappresenta la conferma dell’impegno di SVT nel percorso di crescita e strategia di gestione per tentare di coordinare in modo razionale socialità ed economicità.
Si espongono alcune grandezze in grado di rappresentare sinteticamente il perimetro dell’operazione:
-Il parco mezzi di SVT consta di 390 unità. Nell’arco del triennio è previsto l’ingresso di 38 autobus nuovi e di 80 autobus usati per un investimento complessivo pari a 17,5 milioni di Euro. Nel corso del 2018 invece è previsto l’ingresso di 48 autobus nuovi e 50 autobus usati per un investimento di circa 17 milioni di Euro a cui vanno aggiunti circa 4,8 milioni di Euro in tecnologie informatiche e della comunicazione da installarsi a bordo autobus e a terra. L’assetto proposto, che complessivamente comporta la sostituzione di più della metà dei mezzi aziendali consente la riduzione dell’età media del parco dagli attuali 16,5 anni a 9,85.
-In sintesi si tratta di 216 mezzi in poco più di un triennio non solo con fondi governativi ma soprattutto con mezzi finanziari propri (autofinanziamento) per circa Euro 20 Milioni._
-Eseguita tale massiccia aggressione alla vetustà del parco mezzi, negli anni a venire sarà possibile, grazie ai contributi dello stato programmati sino al 2032, procedere agevolmente al mantenimento del valore conseguito e, probabilmente all’ulteriore contrazione dell’età media sino al raggiungimento, nel lungo periodo, del parametro ottimale del 7,5 anni, adottando quindi un politica di investimento ciclica (revolving)._
-il nuovo assetto del parco sarà foriero del miglioramento della qualità del servizio percepita e una maggior soddisfazione dell’utenza con i conseguenti benefici collettivi e economici sul piano delle entrate tariffarie e, nel contempo, di miglioramento delle performance in termini di affidabilità e conseguenti costi di manutenzione, il tutto coerente con il rispetto dell’ambiente.