Per intenderci, il presidio fisso che ci ha resi noti in tutta Italia per i tossici che si bucavano sotto gli occhi dei bambini durante la sagra dei Oto; per intenderci, il presidio fisso non particolarmente apprezzato dall’assessore regionale Donazzan solo qualche mese fa; per intenderci, soprattutto, il presidio fisso che ha fatto sì che spaccio e consumo si spostassero e diffondessero in giro per i quartieri della città.Non avevamo capito bene.
Pensavamo ci fosse e invece no, ce lo aveva solo raccontarto: ce lo spiega bene oggi proprio lui, il signor sindaco, il quale in un’intervista chiarisce bene come uno dei compiti prioritari assegnati al nuovo comandante (al quale cogliamo l’occasione per augurare buon lavoro e di farsi scrivere per bene e con chiarezza ciò che l’amministrazione ha in mente, se le è chiaro) sia proprio quello di istituire il presidio a Campo Marzo, priorità assoluta per la città.
Che quindi non c’è.
Dimenticando ancora una volta che se questo presidio ci dev’essere, non deve essere solo per campo Marzo ma per tutta l’area ovest della città.
In attesa di assunzioni di nuovi vigili, anche questi promessi da un anno; in attesa di capire se anche i quartieri della città abbiamo una qualche dignità e meritino attenzione.
In attesa, in generale, di una politica complessiva sulla sicurezza che ad un anno dall’elezione di questa amministrazione ancora non si vede, e che non può certo essere scaricata sul nuovo comandante della Polizia Locale.
Tutto ciò premesso, si chiede al signor Sindaco di illustrare quale sia l’idea precisa dell’amministrazione in merito al progetto di presidio fisso a Campo Marzo.
Raffaele Colombara
Consigliere comunale
Lista “Quartieri al centro”