Nel secolo scorso in questa zona c’erano terreni fertili dove si coltivavano meli, che danno il nome al quartiere che doveva ospitare un grande polmone verde di Vicenza sotto forma del parco “Natura Urbana”. “Con il passare degli anni i Pomari sono diventati il fulcro dell’area ovest della città – si legge sul blog del Comitato Pomari -. Oggi il quartiere si presenta così: casermoni residenziali di 7 piani, una zona villette, palazzoni della Camera di Commercio e di Confartigianato, campi sportivi da calcio e baseball, sedi dei più importanti media locali, diverse strutture commerciali e diverse altre strutture direzionali, una grande piazza e una piastra di cemento abbandonata dove ci si ingegna per praticare qualsiasi sport. Del grande parco non c’è traccia”.
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