(Adnkronos) – L'Europa ha delineato obiettivi chiari per massimizzare i benefici dell'IA, concentrandosi su competitività, innovazione e sviluppo di competenze. Le iniziative recenti, come la Strategia Apply AI e l'Iniziativa AI Factories della Commissione Europea, mirano a velocizzare l'adozione dell'IA attraverso vari settori, migliorando produttività e competitività. Nonostante il progresso, l'Europa si trova di fronte a sfide significative, come le lacune nelle competenze digitali, che potrebbero ostacolare la piena digitalizzazione e sfruttamento delle nuove tecnologie. Il report di Mario Draghi ha messo in luce come il 42% degli europei manchi delle competenze digitali di base, sottolineando l'urgenza di politiche efficaci per lo sviluppo delle competenze.
La ricerca di LinkedIn rivela che l'IA sta già influenzando significativamente il mercato del lavoro in Europa. Si prevede un aumento della necessità di competenze specializzate per sviluppare e implementare tecnologie IA, con un impatto notevole su vari settori economici. La percentuale di talenti IA è cresciuta del 124% dal 2016, ma resta una nicchia che riguarda solo lo 0,41% dei lavoratori. La tecnologia IA ha iniziato a ridefinire i ruoli lavorativi, spostando la domanda da compiti manuali e ripetitivi verso attività che richiedono giudizio complesso, creatività e gestione. Mentre alcuni posti di lavoro sono a rischio di automatizzazione, altri stanno emergendo con nuove esigenze di competenze avanzate legate all'IA. Per esempio, ciò che prima era un semplice ruolo di gestione dati ora può richiedere competenze in machine learning per analizzare e interpretare efficacemente grandi quantità di informazioni.
Le competenze specifiche dell'IA sono diventate altamente ricercate. Settori come la finanza, la sanità e la produzione stanno vedendo una crescente necessità di professionisti in grado di sviluppare e gestire soluzioni basate su IA. L'implementazione dell'IA promette di migliorare la produttività attraverso l'automazione di compiti e la riduzione di errori e tempi morti. Inoltre, l'IA può facilitare l'innovazione aprendo nuove vie per la ricerca e lo sviluppo, che prima potevano essere considerate impraticabili a causa di limitazioni di tempo e risorse. Nonostante i benefici, la transizione verso un'economia guidata dall'IA presenta notevoli sfide. La più grande è la riconversione e l'aggiornamento delle competenze della forza lavoro attuale. Le politiche formative e di aggiornamento professionale diventano essenziali per preparare i lavoratori esistenti alle nuove esigenze. Inoltre, le disparità in termini di accesso alla formazione possono aggravare le disuguaglianze sociali ed economiche, se non gestite adeguatamente. Per navigare con successo questa transizione, le politiche pubbliche e le strategie aziendali devono concentrarsi su formazione continua, supporto alla ricollocazione e sviluppo di competenze future-proof. Secondo il report di Linkedin, solo attraverso un impegno congiunto tra governi, industrie e istituzioni educative si può garantire che i benefici dell'IA siano accessibili a tutti e che il futuro del lavoro sia sia resiliente che inclusivo. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)