Il saluto della presidente del Consiglio comunale Damiano all’evento “”Cyberbullismo e Sportello Help Web Reputation”

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Comune di Venezia
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    Il cyberbullismo: un fenomeno purtroppo all’ordine del giorno, di cui sono vittima sempre più giovani, ma che può essere prevenuto con le giuste informazioni e combattuto, nel caso in cui se ne sia rimasti coinvolti, affidandosi agli organi preposti.

    E’ questo il messaggio lanciato questa mattina nel corso dell’evento di comunicazione/formazione sul cyberbullismo e sullo “Sportello Help Web Reputation”, promosso al Centro Candiani dal Corecom (il Comitato Regionale per le Comunicazioni) e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, a cui ha preso parte, assieme a centinaia di ragazzi di istituti superiori di Mestre, Venezia e della Terraferma, anche la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.

    “Sono ormai troppi – ha osservato la presidente Damiano nel suo intervento di saluto – i giovani che non distinguono più il reale dal virtuale, e d’altra parte i media digitali e i social sono diventati parte integrante della loro vita. E’ perciò fondamentale informarli e sensibilizzarli  per un corretto uso di questi strumenti: ben vengano quindi iniziative come queste, accompagnate dal lavoro di sensibilizzazione e sostegno da parte di genitori, insegnanti e adulti di riferimento.

    Anche il Comune di Venezia è in prima fila in questo lavoro: ricordo, ad esempio, ultima in ordine di tempo, la seconda edizione della rassegna ‘Crescere la generazione digitale’, che nel precedente anno scolastico, con la collaborazione della Polizia postale, ha coinvolto centinaia di ragazzi delle superiori.”    
 
    L’incontro odierno è servito anche per dare agli studenti tutte le informazioni utili riguardanti lo “Sportello Help Web Reputation”, uno strumento snello a cui i giovani possono direttamente rivolgersi per essere meglio informati sulle insidie che si celano nella rete, o per chiedere direttamente aiuto nel caso in cui siano rimasti vittime di cyberbullismo.

    Lo sportello, oltre a dare qualsiasi tipo di sostegno, può richiedere alla rete, essendo riconosciuto “soggetto istituzionale qualificato”, l’immediata e obbligatoria cancellazione di foto o scritti pubblicati che ledano l’onorabilità di una persona.