Il sindaco Brugnaro al convegno “Musei e questo futuro. Tempi di cambiamento”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

La cultura come strumento di comunicazione mondiale, che attraverso i linguaggi moderni e le nuove tecnologie possa arrivare ai giovani, aiutandoli a comprendere i grandi temi di discussione. E’ l’invito lanciato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che questa mattina nella sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale ha aperto il convegno “Musei e questo futuro. Tempi di cambiamento”, un’occasione di confronto e discussione tra i rappresentanti dei grandi Musei nazionali e internazionali.

Dopo il primo appuntamento del 2014, la Fondazione Musei Civici di Venezia insieme al Comune di Venezia, al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo ed Ermitage Italia è tornata promuovere un dibattito dedicato alle sfide che i grandi Musei sono chiamati ad affrontare in seguito ai cambiamenti che stanno interessando la società e l’Europa.

A discutere Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mikhail Piotrovsky, direttore Generale del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Fatma Nait-Yghil direttrice del Museo Bardo di Tunisi, Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ed Hermann Parzinger, presidente della Fondazione del Patrimonio Culturale Prussiano di Berlino.

Al centro della riflessione le cronache quotidiane, le innovazioni tecnologiche e le tendenze dei costumi e come i Musei internazionali debbano affrontare e stiano affrontando il tema del cambiamento della società e le nuove dinamiche che interessano lo scenario europeo.

Nel ringraziare la Fondazione musei civici veneziani per l’organizzazione del convegno e nel portare il saluto della città ai direttori dei musei intervenuti, il sindaco Brugnaro ha sottolineato l’importanza di ospitare proprio a Venezia, città del dialogo, baluardo di pace e libertà, un incontro tecnico di questo spessore, mettendo in evidenza il significato del rapporto tra musei e cittadini di tutto il mondo.

Il primo cittadino ha quindi ricordato l’esperienza dei giorni scorsi dove a Copenaghen ha partecipato al C40 (Cities Climate Leadership Group, che riunisce 94 città in tutto il mondo),  in cui si è parlato di cambiamenti climatici, riscaldamento globale, deforestazione e Venezia è stata premiata per tutte le attività intraprese in difesa dell’ambiente, gestione dei rifiuti e recupero energetico. “Sono fermamente convinto che la lotta agli effetti dei cambiamenti climatici sia prima prima di tutto un grande percorso culturale, in cui tutti siamo coinvolti – ha dichiarato il sindaco Brugnaro. Credo che la cultura possa dare un forte contributo: la pittura e scultura, naturalmente, ma anche la fotografia, il fumetto, i videoclip possono aiutare questo percorso, in una sorta di staffetta multimediale di informazione e sensibilizzazione. Ai direttori dei musei chiedo quindi anche di affrontare questa sfida: non solo tutelare il patrimonio antico – aspetto fondamentale – ma trovare strumenti per il coinvolgimento dei giovani e valorizzare il loro talento. E’ quello che abbiamo provato a fare a Venezia con il concorso “Artefici del nostro tempo”. Andare al museo non deve essere solo una lettura statica, ma dinamica: comprendere la storia per affrontare il futuro”.