Il sindaco Brugnaro al Raduno nazionale annuale di Fsp, Federazione Sindacale di Polizia: “Saremo sempre dalla parte delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine”

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Comune di Venezia
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Il sindaco Luigi Brugnaro è intervenuto questa sera al Raduno nazionale annuale di Fsp, Federazione Sindacale di Polizia, in un locale di Maerne di Martellago. Alla serata hanno partecipato, tra gli altri, i massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine, compreso il Capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli, oltre a parlamentari, europarlamentari, sottosegretari del Governo e rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale, oltre che della politica locale. Hanno voluto portare il loro saluto anche gli assessori del Comune di Venezia Renato Boraso e Giorgio D’Este.

“Voglio salutare tutti i poliziotti che lavorano giorno e notte per la nostra sicurezza – ha esordito Brugnaro – ma voglio ricordare anche quelle vittime che spesso non riescono a trovare giustizia. Una giustizia ‘minima’, contrapposta ai grandi delitti dove c’è spesso un’elevata attenzione. Quello di cui ci accorgiamo lavorando giorno dopo giorno in strada – ha continuato il primo cittadino, ringraziando per l’invito il segretario generale di Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti, e il vicepresidente Franco Maccari – è che spesso si considerano i piccoli problemi o i piccoli reati come di poca importanza, ma non è così. Perché il senso di paura poi blocca l’economia e lo sviluppo sociale. Per questo abbiamo lanciato da Venezia una proposta di legge con cui chiedere che al giudice di pace venga data la facoltà di impartire da uno a dieci giorni di reclusione in camera di sicurezza per chi si macchia di reati minori come l’imbrattamento o l’ubriachezza molesta. La gente vuol vedere la sicurezza ‘reale’, questo chiediamo a Roma. Noi forniremo sempre il nostro aiuto a voi agenti – ha concluso il sindaco, che ha ricevuto un riconoscimento dal sindacato Fsp – per quanto ci riguarda saremo sempre dalla parte delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine. Siamo tutti una grande famiglia”.