Il sindaco Brugnaro al Teatro La Fenice per la serata finale del “Premio Venezia 2019”: “Bello che il futuro della musica passi ancora una volta da qui”

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Comune di Venezia
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Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è intervenuto questa sera al teatro La Fenice alla serata finale del “Premio Venezia 2019”, riconoscimento che dal 1984 viene assegnato a giovani talenti del pianoforte che si sono distinti a livello nazionale durante i loro studi al Conservatorio o in Istituti musicali pareggiati. Quest’anno si sono “sfidati” nell’atto finale Giovanni Bertolazzi, 21enne di Soave, in provincia di Verona, diplomato al conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, che si è esibito sulle note di Joseph Haydn, Johannes Brahms e Igor Stravinskij, ed Elia Cecino, trevigiano di 18 anni diplomato al conservatorio Bruno Maderna di Cesena. Quest’ultimo ha suonato brani di Felix Mendelssohn Bartholdy, Franz Liszt e Fryderyk Chopin.

Sul palco, assieme al primo cittadino, sono saliti per aprire la serata anche il soprintendente del teatro, Fortunato Ortombina, e la promotrice del premio Barbara di Valmarana, presidente della Fondazione Amici della Fenice, realtà che nel 1984 inaugurò il concorso ottenendo negli anni successivi il sostegno del teatro stesso, il quale offre per una settimana sia le Sale Apollineee sia, per le ultime due prove, la Sala grande.

“Ho voluto essere presente oggi per ringraziare la Fondazione Amici della Fenice per il suo impegno e passione – ha dichiarato Brugnaro – al tempo del grave incendio che distrusse il teatro raccolse molte risorse per la sua rinascita. Ma gli Amici della Fenice non si sono fermati, anzi. Ancora oggi continuano ad aiutare costantemente il teatro in molteplici modi. Per questo – ha continuato – la città vi ringrazia convintamente. Che vinca il migliore tra i due giovani finalisti, di sicuro pronti a spiccare il volo verso una lunga e affermata carriera. E’ bello – ha concluso – che il futuro della musica passi ancora una volta per Venezia”.

Giovanni Bertolazzi ed Elia Cecino sono giunti alla serata decisiva dopo aver superato altre 3 prove: la selezione alla presenza della sola giuria tecnica, composta da pianisti, musicologi, direttori d’orchestra e compositori; il Concerto dei concorrenti e la Cinquina dei semifinalisti. Durante queste fasi, fino ad arrivare all’annuncio del vincitore finale, al giudizio dei membri della giuria tecnica si è aggiunto anche quello della giuria popolare, composta da dieci soci della Fondazione Amici della Fenice. Alla serata ha presenziato in rappresenza dell’Amministrazione comunale anche la vicepresidente della Commissione Cultura Deborah Onisto.