Il sindaco Brugnaro alla cerimonia di consegna dei diplomi di laurea di Ca’ Foscari a San Marco: “Siate umili, curiosi, ma soprattutto originali”

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Comune di Venezia
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“Ciò che spero vi arrivi dalle mie parole è un invito a essere meticolosi, umili, curiosi ma soprattutto originali”. Con queste parole il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si è rivolto ai 1.121 neo dottori di Ca’ Foscari che questo pomeriggio hanno partecipato alla cerimonia di laurea in piazza San Marco. Il primo cittadino ha preso la parola dopo i saluti inaugurali del rettore Michele Bugliesi: “Siate abili nel costruirvi un obiettivo, perché così saprete dove vorrete arrivare – ha continuato Brugnaro – Magari avere un obiettivo a lungo termine vi farà passare per visionari o addirittura folli, ma credetemi il tempo vi darà ragione”.

L’intervento del primo cittadino ha concentrato l’attenzione sull’energia e le potenzialità dei giovani, senza limitarsi a fornire una sorta “di vademecum su come affrontare la vita o, peggio ancora, una lunga sequela di consigli, ovviamente non richiesti, dei quali non saprete che farvene”. Il sindaco ha voluto invece spronare gli studenti che hanno affollato la piazza a non lasciarsi attrarre dal mito della “passività”, rivelandosi invece “eroi attivi” della propria vita, impegnandosi per emergere dalla mediocrità “senza perdere un solo minuto a vivere il sogno di qualcun altro”.

L’invito è stato quello di credere nelle proprie capacità, percorrendo la propria strada fino in fondo, senza paura. Rialzandosi di fronte alle inevitabili cadute della vita, specie nel caso in cui si tenti di realizzare “qualcosa di unico, di innovativo, di mai tentato prima”. Di fronte alle difficoltà Brugnaro ha consigliato di essere “liberi, portatori di vita, di valori, di innovazione” rendendosi protagonisti “di una pacifica ‘ribellione’ verso chi vorrebbe tarpare le ali al vostro entusiasmo e alla vostra bravura”.

L’intervento del sindaco, che ha parlato anche della necessità di salvaguardia ambientale e della volontà di candidare Venezia come luogo di studio permanente sull’acqua e sugli effetti del cambiamento climatico, passando così “dalla protesta all’impegno”, ha preceduto quello dell’ospite ufficiale della cerimonia, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco. Dopodiché è stato consegnato il premio Bruna Grandese Carlotti e hanno salutato la platea il miglior studente italiano e straniero della sessione. Al termine la consegna dei diplomi di laurea triennale dei Corsi di Venezia e Treviso e la proclamazione, con l’immancabile lancio dei tocchi al cielo.