Il sindaco Brugnaro apre la seconda edizione del Festival dell’Innovazione e della tecnologia de Il Foglio

127
Comune di Venezia
Comune di Venezia

Si è aperta con un’intervista al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, la seconda edizione del Festival dedicato alla tecnologia e all’innovazione organizzato dal quotidiano “Il Foglio” dal titolo “Non avere paura del futuro”, che vedrà nel corso dell’intera giornata un confronto a Venezia tra numerosi ospiti di prestigio, tra cui il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, l’ex premier Mario Monti, il procuratore generale della Corte d’Appello di Venezia Antonello Mura, il rettore dell’Università Ca’ Foscari Michele Bugliesi.

Un appuntamento per parlare di innovazione, opportunità e futuro. Sollecitato dal direttore del Foglio Claudio Cerasa, che ha sottolineato come la scelta di Venezia non sia stata casuale in quanto luogo simbolo del cambiamento, il primo cittadino ha affrontato più temi ponendo al centro del suo ragionamento l’importanza dell’efficientamento dei conti pubblici. “Ho trovato un debito in questa città di 800 milioni di euro – ha spiegato – Dopo quattro anni di amministrazione è sceso a 740 milioni. Il vero problema è calare il debito pubblico e purtroppo non c’è alcun Governo che in questi ultimi 30 anni lo abbia saputo fare perché tutti cercano il consenso. Stiamo gestendo l’Italia in maniera immorale. Io ho dimostrato che a Venezia si può amministrare il bilancio con responsabilità. Se si tengono i conti in ordine, se si efficienta e si risparmia, la politica può gestire poi le risorse per fare investimenti. Il rischio di una crisi come quella greca – ha continuato Brugnaro – è dietro le porte e l’allarme lanciato dall’Europa è reale e nessuno lo ascolta. Io – ha concluso il primo cittadino – sono disponibile a qualsiasi incontro tecnico per spiegare come abbiamo rimesso in asse il Comune”.

Nel corso dell’intervento il primo cittadino, riferendosi all’area dell’ex Umberto I di Mestre, ha affermato come l’Amministrazione comunale non debba sostituirsi al mercato, agli imprenditori, alla società civile, ma abbia il compito di semplificare la vita alle persone, garantendo la sicurezza, gestendo il coordinamento pubblico e occupandosi delle manutenzioni.