Blitz antidroga dei carabinieri, il commento del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai: “A Campo Marzo una delle piazze principali”

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Sindaco Giacomo Possamai con comandante della Polizia Locale Massimo Parolin e un suo funzionario in sopralluogo a Campo Marzo
Sindaco Giacomo Possamai con comandante della Polizia Locale Massimo Parolin e un suo funzionario in sopralluogo a Campo Marzo

Nelle prime ore di mercoledì 6 settembre è stata compiuta una vasta operazione antidroga, coordinata dai carabinieri di Vicenza, contro un’organizzazione criminale nigeriana. Ci sono stati numerosi gli arresti tra Veneto, Lombardia, Toscana, Umbria ed Emilia Romagna e i provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip del tribunale di Venezia su richiesta della Direzione Antimafia. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Dopo quello del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è arrivato anche il commento sulla vicenda del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai.

“Esprimo soddisfazione – esordisce il sindaco – per l’operazione antidroga portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Vicenza nell’ambito dell’indagine condotta dalla Direzione Antimafia di Venezia contro un’organizzazione di spacciatori di livello nazionale che aveva a Campo Marzo una delle sue piazze principali. E’ un duro colpo al flusso di droga a buon mercato che da tempo arrivava a Vicenza, richiamando tossicodipendenti anche da fuori città. Questo tipo di interventi è fondamentale per contrastare un fenomeno criminale che va ben oltre il microspaccio di strada”.

“Le amministrazioni comunali – conclude Possamai – con le proprie polizie locali, possono certamente contrastare la microcriminalità e il degrado urbano, ma questo blitz portato positivamente a termine dai carabinieri dopo due anni di indagini dimostra che con sofisticate operazioni di intelligence, condotte da investigatori specializzati, è possibile sgominare le organizzazioni criminali sempre più complesse che controllano il mercato della droga”.