Il sindaco e presidente della Provincia Rucco ha inaugurato i “Future Labs” al Fusinieri

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Si chiamano “Future Labs”, sono spazi didattici innovativi e sono presenti solo in due scuole in tutto il Veneto: l’istituto Severi di Padova e l’istituto tecnico economico Ambrogio Fusinieri di Vicenza.

Questa mattina il sindaco di Vicenza e presidente della Provincia Francesco Rucco, accompagnato dall’assessore all’istruzione del Comune Cristina Tolio, ha inaugurato la nuova grande aula innovativa dell’istituto Fusinieri, destinata a docenti e studenti che potranno utilizzarla per sperimentare le nuove metodologie didattiche attive anche con il supporto di strumenti digitali.

I nuovi ambienti, infatti, saranno utilizzati per la formazione dei docenti del Veneto all’utilizzo delle più moderne tecnologie digitali, finalizzate allo sviluppo di azioni didattiche innovative, e per lo svolgimento quotidiano della didattica innovativa da parte dei professori dell’Istituto Fusinieri con le rispettive classi.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra gli altri, anche la dirigente scolastica Annalisa Rosati e il direttore UAT di Vicenza Carlo Alberto Formaggio.

“È necessario guardare al futuro” – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco – “e la scuola deve essere in grado di restare al passo con i tempi. Il Fusinieri vanta più di 150 anni di storia ma con questa novità, realizzata anche grazie al contributo economico della Provincia, si pone all’avanguardia a livello regionale e in grado di competere con le sfide delle nuove tecnologie”.

Il Fusinieri risulta da molti anni un istituto fortemente caratterizzato dal punto di vista della dotazione di tecnologie digitali e del loro utilizzo nella didattica. È inoltre coinvolto, da alcuni anni, in azioni di formazione del personale docente della provincia e della regione sulle tematiche dell’innovazione didattica e digitale.

L’informatica, come disciplina specifica, è stata introdotta al Fusinieri nel lontano 1983 con l’avvio del “Corso programmatori” divenuto poi, a seguito dell’introduzione di nuove sperimentazioni da parte del MIUR, “Corso Mercurio” e, nel 2010-2011, a seguito della modifica ordinamentale della scuola secondaria di secondo grado, articolazione “Sistemi Informativi aziendali”.

Nell’anno scolastico 2010-2011, in concomitanza con l’introduzione del nuovo ordinamento, il MIUR ha dato avvio anche ad un imponente Piano di digitalizzazione della scuola con azioni su larga scala, come la diffusione delle Lavagne interattive multimediali e azioni su piccola scala come l’introduzione delle cl@ssi 2.0.

A partire dalla prima lavagna interattiva multimediale fornita dal MIUR nell’anno scolastico 2010-2011 nell’arco di quattro anni l’istituto ha dotato tutte le aule di una LIM utilizzando, per la maggior parte, risorse finanziarie proprie.

Nel 2010-2011 il Fusinieri ha partecipato al bando MIUR per la realizzazione di una cl@sse 2.0 in cui gli allievi sono stati dotati di un computer portatile. Attualmente l’istituto è dotato di quattro cl@ssi 2.0 in cui gli alunni possiedono un proprio notebook.

Negli anni 2015-2016 la scuola è stata polo formativo per la formazione degli insegnanti sulle tematiche del Piano nazionale scuola digitale formando circa 250 docenti della città e provincia. Nell’anno scolastico 2015-2016 la scuola è stata selezionata (a seguito di un bando PON) quale “Snodo formativo territoriale” per la formazione di tutto il personale della scuola (Formazione all’Innovazione didattica e organizzativa) e negli anni scolastici 2016-2017 e 2017-2018 ha erogato 21 corsi di formazione rivolti a dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, docenti animatori digitali, docenti componenti dei team per l’innovazione e altri docenti per un totale di circa 700 unità.

Gli snodi formativi territoriali sono circa 15 nel Veneto di cui quattro nella Provincia di Vicenza.È in questo contesto che nell’anno scolastico 2018-2019 il MIUR, sentito il parere dell’USR Veneto, ha selezionato l’istituto Fusinieri (e il Severi di Padova) come destinatario di un finanziamento di 100 mila euro per la realizzazione di spazi didattici innovativi denominati “Future Labs” sul modello europeo elaborato da European Schoolnet organismo con sede a Bruxelles che raccoglie 34 Ministeri europei dell’istruzione.