“Ad agosto apertura del parco con le varie piatumazioni mentre per il 2021 saranno pronti i poli della protezione civile e quello sportivo”
Soddisfazione per i lavori che stanno proseguendo spediti e consapevolezza che i tempi per la realizzazione delle varie opere all’interno del Parco della pace si stanno delineando, imprevisti permettendo.
Sono queste le principali sensazioni per il sindaco di Vicenza Francesco Rucco al termine di un dettagliato sopralluogo effettuato sul posto assieme a tecnici e dirigenti del Comune e dell’azienda incaricata dei lavori.
“Sono molte le buone notizie – dichiara il sindaco Francesco Rucco – a cominciare dagli interventi relativi agli hangar 1 e 2; il primo ospiterà il museo dell’aria che sarà gestito dall’Associazione aeronautica militare di Vicenza e che potrebbe essere pronto entro la prossima estate”.
Oltre all’esposizione di alcuni velivoli dismessi, verrà proprosto un percorso museale anche attraverso una passerella sopraelevata ed offrirà spazi per riunioni ed eventi a disposizione del Comune.
E’ stato completato il collaudo della parte statica che renderà la struttura, come del resto le altre due, completamente a norma sotto tutti i profili compresa l’antisismica. Sono stati posizionati alcuni pali e rafforzati i pilastri esistenti.
Nelle due ali laterali esistenti verranno ricavati spazi legati al museo, uffici per l’associazione e altre stanze che potrebbero essere messe a disposizione dal Comune ad altre realtà.
Stessi tempi anche per il cosiddetto hangar 2, una struttura aperta che fungerà da porta d’ingresso al parco e da sistema di controllo e che potrebbe ospitare anche uno spazio ricettivo chiuso come un bar o altro.
“Entro agosto si conta di completare la riqualificazione verde dell’area – annuncia il sindaco – dando vita all’apertura del parco grazie alle nuove ed importanti piantumazioni e ai lavori desitinati a creare un’oasi verde con flora e corsi d’acqua. Si sta pensando anche ad aperture parziali in occasione di eventi specifici, come la giornata ecologica prevista a maggio con i ragazzi delle scuole”.
Come si sa, il Parco della pace è destinato ad ospitare anche un grande polo di protezione civile attraverso un progetto già condiviso con i vertici locali vicentini e che prevede un importante intervento di trasformazione dell’hangar 3, attraverso la realizzazione di un ampio soppalco dove ricavare due piani.
La centrale avrà tutti gli standard per essere operativa nelle esercitazioni, ma anche in caso di emergenze, con uffici, sala riunione per il C.O.C., camere, bagni, spogliatoi, infermeria, officina e deposito. Il polo della protezione civile sarà completato dalla piattaforma per l’elisoccorso e da un laghetto artificiale per le esercitazioni nautiche. Le tempistiche parlano di metà 2021 per la sua completa realizzazione, mentre si prevede la fine dello stesso anno per la realizzazione del polo sportivo, un altro importante comparto all’interno del Parco della pace.
Sono previsti nuovi posti auto nella zona dove ora c’è la vecchia tribuna e la club house della società di rugby, strutture che, dopo i riscontri dalle analisi statiche, verranno demolite e ricostruite in una zona adiacente, sempre in accordo con la società sportiva. Previsti anche nuovi parcheggi a pettine per l’ingresso da viale Ferrarin.
“Si sta studiando la miglior soluzione anche per il restante spazio sportivo – fa sapere il sindaco – che prevede due campi da calcio a 5, uno scoperto e uno coperto. L’ipotesi al vaglio è di utilizzare lo stanziamento destinato ai due campi per realizzare un unico impianto più strutturato, coperto e polifunzionale”.