Il sindaco inaugura il “Green Propulsion Lab” gestito da Veritas per la ricerca di fonti di energia rinnovabile e l’aumento dell’efficienza energetica

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

    Il sindaco di Venezia ha presenziato questa mattina a Fusina, in rappresentanza della città, all’inaugurazione del “Green Propulsion Lab”, la piattaforma multidisciplinare per la sperimentazione e industrializzazione di tecnologie avanzate nel settore energetico e dell’economia circolare. La struttura, realizzata e gestita da Veritas nell’ambito dell’accordo per Porto Marghera tra Comune di Venezia e Ministero dell’Ambiente, ha l’obiettivo di promuovere e realizzare nel territorio comunale interventi di efficienza energetica e utilizzo di fonti di energia rinnovabile, attraverso sistemi efficienti, in grado di ridurre i consumi e le emissione di CO2.

    “E’ un progetto – ha ricordato il sindaco – che è partito meno di tre anni fa, e che è già diventato realtà grazie alla proficua collaborazione che il Comune ha in atto con Veritas. Un progetto, che si innesta perfettamente in quella che è la filosofia ambientale di questa Amministrazione: quella di far diventare i rifiuti non più ‘problema’ ma ‘opportunità’.

    In questo caso si tratta di un ulteriore passo in avanti: testare cioè ‘sul campo’ alcuni dei più significativi progetti elaborati in laboratorio dai ricercatori, per capire quali possano essere poi adottati su grande scala, in quanto non solo efficaci, ma anche economicamente realizzabili.”

    Presenti, tra gli altri, al taglio del nastro, a cui è seguita una visita guidata della struttura, gli assessori comunali all’Ambiente e allo Sviluppo economico del Territorio, il delegato del sindaco all’Innovazione, e, per Veritas, il suo direttore generale, Andrea Razzini, ed il Direttore commerciale del Comparto Energia e Smaltimento, Massimo Zanutto.

    Il “Green Propulsion lab” è un vero e proprio laboratorio, realizzato con materiali ad alta efficienza energetica, di lunga durata e privi di sostanze nocive, è alimentato con fonti rinnovabili, ed è isolato dal punto di vista termico e acustico. Al suo interno verranno sperimentate innovazioni tecnologiche appartenenti a quattro grandi aree: microbiologia; energia da fonti rinnovabili; accumuli elettrochimici; mobilità sostenibile.

    Uno dei primi risultati tangibili dell’accordo tra il Comune ed il Ministero dell’Ambiente, è la realizzazione, sempre da parte di Veritas, di un’imbarcazione ibrida evoluta per la raccolta e il trasporto dei rifiuti di Venezia, in grado di funzionare sia con l’elettricità che col biodiesel, col risultato di ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico e acustico.