Il Teatro Astra riapre al cento per cento e a misura di bambino

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Sotto lo sguardo vigile di un piccolo “astronauta calzino” la programmazione Famiglie a teatro è pronta al decollo.

Fra le proposte del teatro Astra, con la capienza tornata (da lunedì) al cento per cento, anche la nuova rassegna dedicata ai più piccoli.

Un viaggio tra i tanti modi di fare teatro per ragazzi, ricco di proposte che mescolano visioni, linguaggi e storie per osservare il mondo nelle sue varie forme e colori, da diverse angolazioni.

Uno sguardo inedito per lanciarsi in volo verso scenari emozionanti nei quali riconsiderate fiabe e rappresentazioni del repertorio classico per l’infanzia.

A rappresentare al meglio questa aspirazione è l’illustrazione digitale “Voglio camminare sulla luna” di Silvia Reginato, vincitrice della terza edizione del concorso per illustratori under 35 “Emoticon – illustra l’emozione” e scelta come immagine simbolo della nuova stagione curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto.

Un vero e proprio luogo votato all’infanzia grazie anche all’esperienza “A misura di bambino”, lanciata in questi giorni con un questionario compilabile online. Un percorso di co-creazione con bambini e adulti per disegnare insieme un luogo “a misura di bambino” e “a misura di famiglia”. Una breve serie di domande, su ciò che può essere aggiunto o migliorato all’Astra, e tre incontri strutturati in presenza, al via sabato 13 novembre alle 10, a partecipazione gratuita su iscrizione, aperti a bambini e adulti, nei quali individuare le pratiche migliori per far vivere un’esperienza piena a teatro, attraverso momenti di gioco, creatività e confronto. Un progetto realizzato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale con il sostegno di Banca del Veneto Centrale – Credito Cooperativo Italiano. Un contributo prezioso per il ritorno del pubblico protagonista a teatro dopo la chiusura prolungata.

Dal 14 novembre al 13 marzo, dunque, il programma punta su una varietà di proposte: la fiaba contemporanea francese “Sonia e Alfredo”, un classico rivisitato “Pinocchio”, la forma narrativa interessante di “Fiabe da tavolo. La teiera, Il brutto anatroccolo”, il superamento di ogni buio di “Spegni la luce!”, un apparente racconto della scuola di “La nostra maestra è un troll”, l’atmosfera fatata di “Jack e il fagiolo magico”, l’ambientazione shakespeariana di “Sogno” e l’incanto di “Dire fare baciare lettera testamento”. Dal teatro d’ombra al teatro di narrazione, dal linguaggio visivo al potere magico della parola, con una nuova produzione La Piccionaia.

Cosa succede quando si sperimentano l’esclusione e la solitudine? Quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico? Cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare esperienze sconosciute per il bene di qualcun altro? Lo spettacolo “coccinella”, consigliato per i più piccoli, dal titolo “Sonia e Alfredo”, inaugura la stagione, domenica 14 novembre, con la storica compagnia d’arte Teatro Giocovita, che ha esportato il teatro d’ombra in tutta Europa. Il racconto vivo di “un posto dove stare” attraverso una storia di amicizia e solidarietà, tratta dall’opera di Catherine Pineur. Con poche ed essenziali parole e con figure dal tratto semplice ma potentemente evocativo: “chi è quel buffo strano uccello? Da dove viene? Dice di chiamarsi Alfredo e ha una piccola sedia, che porta sempre con sé. Altro di lui non si sa. Di Sonia invece, si sa che vive sola in una casa in fondo al bosco e che non ama allontanarsi dal suo piccolo regno. Finché, un giorno…”.

Spetta alla compagnia Accademia Perduta/Romagna Teatri, invece, domenica 21 novembre presentare la propria versione “lupetto”, per i bambini più grandi, di “Pinocchio”, fedele al racconto originale ma anche inedita, carica di sorprese e di piccole e grandi magie. L’epica e indimenticabile storia del burattino più famoso del mondo scritta da Collodi viene (letteralmente!) riletta in uno spettacolo con Maurizio Casali e Mariolina Coppola, le musiche originali di Carlo Cialdo Capelli e la regia di Claudio Casadio: la storia sguscia fuori dalle pagine dei libri per atterrare direttamente sulle tavole del palcoscenico. O meglio sulla bancarella di due simpatici librai che presto si trasforma nel tavolo da lavoro del falegname più famoso del mondo: Geppetto.

“Io credo questo: le fiabe sono vere. […] sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna”. La citazione di Italo Calvino ci permette di entrare subito nell’atmosfera che la compagnia Teatro delle apparizioni creerà sabato 4 dicembre, alle 15 e alle 17, con replica negli stessi orari domenica 5 dicembre, durante lo spettacolo coccinella “Fiabe da tavolo. La teiera, Il brutto anatroccolo”. Dentro ai libri, sulle bocche di chi le racconta, lette, immaginate, sognate, le fiabe nascono e poi si mettono in viaggio correndo nelle parole, e durante il viaggio cambiano, crescono, si trasformano. Mappe di vita che accompagnano i bambini e i grandi; riti di passaggio che indirizzano e segnano strade possibili, piccoli sentieri, grandi avventure. Sei fiabe viaggiano in sei valigie e due alla volta, in ogni incontro, verranno evocate con oggetti, suoni, racconti e immaginazioni.

Spegni la luce!” è lo spettacolo “coccinella”, ideato da La Piccionaia/Aurora Candelli con Julio Escamilla, la consulenza drammaturgica di Marta Dalla Via e la consulenza al movimento di Valentina Dal Mas. Nato da una ricerca teatrale realizzata con bambini e genitori sulla paura del buio, domenica 16 gennaio: attraverso giochi ed emozioni cercherà di dare risposte a queste domande: “di cosa è fatto il buio? Che sapore ha? Cosa c’è dentro? Quali bui conosci? E il buio buio? Dov’è?”

La nostra maestra è un troll”, invece, è la proposta “lupetto” della compagnia Fontemaggiore in programma domenica 30 gennaio. Il testo di Dennis Kelly con la traduzione di Monica Nappo è messo in scena da Sandro Mabellini con Liliana Benini ed Edoardo Chiabolotti. Alice e Teo sono due bambini turbolenti. Inventano una diavoleria dopo l’altra per fare impazzire la loro maestra, che alla fine è costretta a licenziarsi. Arriva allora a scuola un nuovo direttore: un Troll. È un direttore spietato: costringe i bambini a lavorare tutto il giorno in una miniera d’oro; non appena un bambino fa una cattiva azione, viene mangiato dal Troll. Alice e Teo cercano allora di ribellarsi, ma nessun adulto sembra prendere sul serio la loro angoscia. Dietro il racconto della scuola, c’è la realtà che incombe: la rappresentazione Trollifica di una dittatura, lo sfruttamento del lavoro minorile, la consapevolezza di cos’è l’ingiustizia.

Un altro ritorno interessante all’Astra è quello di La luna nel lettodomenica 13 febbraio, con la versione coccinella di “Jack e il fagiolo magico”, un mobil fatto di parole, gesti e materia che crea la storia nel gioco, strada maestra della conoscenza della realtà e dell’animo umano. Ispirato ad una fiaba della tradizione orale inglese lo spettacolo dell’attrice, anche burattinaia e macchinista Maria Pascale, restituisce al pubblico dei piccolissimi e dei suoi accompagnatori attraverso il gioco della narrazione e della messa in moto di una macchina scenica di piccole dimensioni, raffinata, intrisa di dettagli, marchingegni, giocattoli, segni, sguardi e visioni pittoriche. I testi, la regia e le scene di Michelangelo Campanale completano questo racconto di un bambino che pur essendo piccolo riesce a trovare il lieto fine alle sue disavventure, guidato dal suo istinto, dalla sua fiducia nella vita e dalla sua intelligenza.

Una proposta a misura di famiglie, in modo sorprendente, anche quella di Sogno di Fontemaggiore, l’appuntamento lupetto in calendario domenica 20 febbraio. Un’occasione per far conoscere anche ai più piccoli “Sogno di una notte di Mezza Estate” di Shakespeare, il classico del teatro mondiale, che mette inscena le vicende del re e della regina delle fate, Oberon e Titania, che litigando portano scompiglio nella vita pacifica del bosco.

Dire fare baciare lettera testamento” è l’ode al bambino con Giorgia Cocozza, Carlo Durante e Anđelka Vulić, prodotta da Teatro Koreja, Teatro Stabile d’Innovazione del Salento. L’ultimo capitolo del repertorio dedicato alle nuove generazioni di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani (Babilonia Teatri) che chiude il cartellone, domenica 13 marzo. Un canto dedicato all’essere bimbi, alla loro bellezza, e alle potenzialità che questa condizione esprime. Un manifesto personale dei diritti del bambino: diversi quadri si susseguono con ritmo travolgente in una proposta di gioco rivolta ai più piccoli e ai genitori, ai maestri e agli adulti in genere.

“Famiglie a teatro” propone diversi linguaggi artistici e teatrali», spiega Nina Zanotelli, curatrice della rassegna di La Piccionaia. «Queste compagnie esprimono un livello artistico interessante a livello nazionale, propongono da sempre uno sguardo attento e una cultura teatrale di relazione con la comunità dei bambini e i loro genitori».

Tutti gli spettacoli inizieranno alle 17 (“Fiabe da tavolo. La teiera, Il brutto anatroccolo” ha in aggiunta anche un appuntamento alle 15). Gli abbonamenti sono in vendita in quattro diverse formule: completo per l’intera rassegna (intero per adulti a 40 euro, ridotto a 35 euro; bambini sotto i 14 anni 26 euro), coccinella, per i quattro spettacoli in programma consigliati per i più piccoli (intero adulti 22 euro, ridotto a 20 euro; bambini sotto i 14 anni 18 euro), lupetto per i quattro spettacoli consigliati per i più grandi (intero adulti 22 euro, ridotto a 20 euro; bambini sotto i 14 anni 18 euro) e sostenitori, per coloro che desiderano dare un contributo ulteriore alle attività del teatro con in cambio, in omaggio, la stampa dell’illustrazione “Voglio camminare sulla luna” di Silvia Reginato (riservato solo agli adulti a 50 euro).

Gli abbonamenti sono acquistabili all’Ufficio del Teatro Astra (Contrà Barche 55) dal mercoledì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.45, e fino al 30 ottobre anche il martedì e il sabato dalle 10 alle 13 e il mercoledì fino alle 19.

biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita dal 3 novembre.

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Fonti: Il Teatro Astra riapre al cento per cento e a misura di bambino , Comune di Vicenza