Il Trionfo del colore chiude a quota 40.953 ingressi

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Il disallestimento della mostra

Si è conclusa domenica 5 maggio 2019 l’esposizione “Il trionfo del colore. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi”, allestita nelle sale del Museo Civico di Vicenza di Palazzo Chiericati e alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, aperta il 23 novembre 2018.

Visto l’andamento straordinario e crescente della rassegna, la sua chiusura, inizialmente prevista per il 10 marzo 2019, era stata prorogata al 5 maggio su decisione congiunta del Comune di Vicenza, del Museo delle Belle Arti A.S. Pushkin di Mosca, dello sponsor e partner culturale Intesa Sanpaolo e del produttore MondoMostre.

Al termine dei 141 giorni complessivi di apertura della mostra, i visitatori sono stati 40.953, con una media giornaliera di oltre 270 ingressi.

Patrocinata dall’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, l’esposizione Il Trionfo del Colore è stata frutto della curatela di Victoria Markova, capo Dipartimento di cultura italiana del Museo Pushkin, insieme al Prof. Stefano Zuffi, storico dell’arte. La mostra ha offerto la possibilità di ammirare, finalmente riuniti, oltre sessanta capolavori della grande stagione settecentesca dell’arte veneta. Capolavori come L’Immacolata Concezione e La Verità svelata dal Tempo di Giambattista Tiepolo e L’Estasi di San Francesco di Giambattista Piazzetta, ma anche le vedute di Bellotto e di Canaletto come Il ritorno del Bucintoro all’approdo di Palazzo Ducale e le fantasie architettoniche di Francesco Guardi. Il pregio di aver avuto a Vicenza opere del Settecento Veneto, provenienti dal Museo Pushkin di Mosca, è stato accentuato dal dialogo con le opere di Tiepolo, Ricci e Guardi di proprietà dei Musei Civici, che finalmente sono tornate a poter essere ammirate nella sede di Palazzo Chiericati dopo dieci anni di ricovero nei depositi. Il progetto bilaterale tra Italia e Russia è stato valorizzato inoltre dalla sede espositiva di Intesa Sanpaolo, le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, con la sua straordinaria collezione permanente di pittura veneta (con opere di Longhi, Guardi, Carlevarijs). Nell’ottica di valorizzazione territoriale, sono stati coinvolti nel percorso espositivo palazzi e ville di Vicenza e dintorni, in un ideale proseguimento del racconto artistico: il Palladio Museum, Villa Valmarana ai Nani, Villa Cordellina e Villa Zileri, “Patrimonio dell’Umanità”.

“Si è conclusa ieri la mostra promossa dal Comune in collaborazione con Intesa Sanpaolo e il Museo Pushkin di Mosca e prodotta dalla società Mondomostre” – commenta il sindaco Francesco Rucco – “Siamo veramente lieti di poter dire che si tratta della mostra che ha avuto il maggior numero di visitatori nella storia espositiva di Palazzo Chiericati. Ancor più significato ha oggi questo resoconto, poiché stiamo parlando di una sede adibita a esposizione permanente, dove è stata allestita con grande professionalità e attenzione agli ambienti palladiani una mostra di livello internazionale. Desidero ringraziare tutti i partner di questa felice esperienza, la direzione del Museo Pushkin innanzitutto nella persona della curatrice Victoria Markova, il curatore Stefano Zuffi, Intesa Sanpaolo e in particolare Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, la società MondoMostre e tutto lo staff dei musei civici per un autentico lavoro di squadra che ha fatto decollare questo evento espositivo che al suo esordio ha ricevuto molte critiche e invece si è rivelato, come speravamo, un successo per numeri e qualità della proposta”.

“Il successo di una mostra di dimensione internazionale, per i contenuti e le istituzioni coinvolte, come Il trionfo del colore, conferma la vitalità delle Gallerie d’Italia di Vicenza, sempre più capaci di proporre percorsi espositivi originali in dialogo con i principali musei del mondo. Lo testimonia anche la nuova mostra Mito, con cui proseguono i festeggiamenti per i vent’anni dall’apertura della prima sede museale della nostra Banca, che valorizza le stupefacenti decorazioni di Palazzo Leoni Montanari e le raccolte d’arte di proprietà, insieme a straordinari prestiti provenienti da importanti collezioni italiane e internazionali”, aggiunge Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici, Intesa Sanpaolo.

Si è trattato di una straordinaria avventura visiva che ha consentito di percepire pienamente una grande stagione che ha visto l’arte veneta essere esempio assoluto di maestria.