Sono trascorsi 30 anni dall’assassinio a Mogadiscio di Ilaria Alpi e il suo cineoperatore, Miran Hrovatin. I due vennero uccisi in un agguato in Somalia, il 20 marzo 1994. Da due anni la giornalista Rai seguiva la missione di pace Restore Hope, coordinata dall’Onu, per porre fine alla guerra civile scoppiata nel 1991 dopo la caduta di Siad Barre.
Alpi e Hrovatin stavano lavorando a un’inchiesta su un presunto traffico di armi e rifiuti tossici in cui sarebbe stata coinvolta l’Italia.
Nonostante dalla vicenda siano nati diversi procedimenti giudiziari, i motivi di questo assassinio non sono stati ancora definitivamente chiariti. La Camera dei deputati ricorderà Ilaria Alpi e Miran Hrovatin con una commemorazione in programma oggi in aula dalle 16.30. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo.
“Io credo che Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, non vanno dimenticati, che appartengono al novero di coloro che per garantire il diritto alla informazione e alla libertà hanno dato la vita, ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa al Tg2 post.
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