“Le immagini di Ilaria Salis con i ceppi ai piedi e trattenuta con una catena, come fosse al guinzaglio, sono scioccanti e non degne di un paese aderente alla Unione europea, rispettoso dei diritti civili. Bene ha fatto il ministro Tajani ad intervenire energicamente con il collega ministro degli esteri ungherese”. Lo dichiara il senatore vicentino di Forza Italia, Pierantonio Zanettin.
Su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva scritto: “Chiediamo al governo ungherese di vigilare e di intervenire affinché vengano rispettati i diritti, previsti dalle normative comunitarie, della cittadina italiana Ilaria Salis detenuta in attesa di giudizio”.
Ilaira Salis, 39 anni, è un’insegnante di scuola elementare di Milano, attivista politica, e antifascista. A febbraio del 2023 ha partecipato a Budapest, in Ungheria, a una contromanifestazione di protesta in occasione del Giorno dell’Onore, manifestazione di gruppi di estrema destra di tutta Europa, neonazisti, skinheads, hooligans, per commemorare un battaglione nazista che, nel 1945, tentò di impedire l’assedio di Budapest da parte dell’Armata Rossa.
Ilaria è stata arrestata l’11 febbraio 2023, accusata di aver preso parte ad alcune aggressioni avvenute a margine della manifestazione a danno di estremisti, ma si è sempre dichiarata innocente, non riconoscendosi nel video portato come prova principale dalla pubblica accusa ungherese.
Nelle scorse ore, si è svolta una udienza del procedimento che la vede imputata a Budapest. La Salis è stata portata in aula con le manette ai polsi e un cinturone di pelle nera e metallo da cui partono i ceppi che le tengono le caviglie, e tirata per la catena da due guardie in tenuta antisommossa e con il volto coperto dal passamontagna.
le immagini hanno fatto il giro del mondo suscitando diverse prese di posizione, come quella appunto del vicepremier e ministro degli Esteri Tajani.
