Illustri Festival: tre mesi di creatività diffusa a Vicenza 

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Vicenza si prepara a trasformarsi in un epicentro di creatività e riflessione artistica: dal 28 giugno al 29 settembre 2024 Illustri Festival – edizione numero 6 – si diffonderà a Gallerie d’Italia con la mostra personale dell’Illustrissimo Javier Jaén, alle sale ipogee di Palazzo Thiene con la grande mostra collettiva “AI AM – Disegno dunque sono”, e alla sala Zavatteri della Basilica Palladiana con Illustri Hub, cui farà seguito la mostra di settembre. 

Installazioni, mostre personali e collettive inviteranno il pubblico a esplorare la complessità del nostro tempo attraverso l’illustrazione in questo evento biennale ospitato nel centro storico della città di Vicenza. Illustri Festival dal 2014 è contenitore del capitale umano e professionale del mondo dell’illustrazione italiana, punto di riferimento per gli illustratori e gli appassionati di questa forma di arte contemporanea. È organizzato da Associazione Illustri con l’assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività del Comune di Vicenza in collaborazione con Gallerie d’Italia – Vicenza, sede museale di Intesa Sanpaolo.

“Disegnare la complessità” sarà il tema portante – e il primo effettivo dalla nascita di Illustri Festival – che accompagnerà tre mesi di mostre ed eventi diffusi in tutta la città di Vicenza. 

“Illustrare oggi non è più solo saper disegnare. Illustrare è comunicare, guardare il mondo che ci circonda e cercare di tradurlo applicando il proprio filtro sulla realtà, provando a renderla comprensibile a sé stessi e agli altri. E se il pensiero va sul mondo intorno a noi, una parola non può che risuonarci in testa: complessità”. Spiega così la scelta del focus di Illustri Festival 2024 il suo direttore creativo, l’illustratore Francesco Poroli

Anche quest’anno torna il prestigioso Festival Illustri che tanto entusiasmo ha riscosso non solo nella popolazione vicentina, attirando sempre tanti visitatori curiosi e creativi e unendo ogni generazione – sottolinea Ilaria Fantin, Assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città -. L’edizione 2024 aggiunge ancora qualcosa: Illustri diventa un festival ancora più diffuso che colora i palazzi e i monumenti più belli di Vicenza, creando anche nuove collaborazioni in un’ottica di rete, l’obiettivo più ambito della nostra nuova gestione culturale della città”. 

La visione del mondo 

La complessità cui fa riferimento Illustri Festival 2024 va a scavare nel senso etimologico di cum-plectere – annodare più volte, intrecciare -, provare a comprendere il mondo che abitiamo, ad aprire un dialogo con quello che sta accadendo, abbracciando la sua vastità e laboriosità. 

“Noi, come professionisti della comunicazione visiva, possiamo provare a usare il nostro linguaggio e il nostro talento per guardare la realtà da nuovi punti di vista e provare a restituirla disegnata, per fare quello che l’illustrazione fa da sempre: illuminare un’idea e democraticamente renderla alla portata di tutticonclude Poroli.

And the Illustrissimo is… 

Come da tradizione di Illustri Festival, anche l’edizione 2024 accoglie Illustrissimo, un illustratore di fama internazionale che, attraverso il suo stile personalissimo e concettuale, unito a un linguaggio a volte giocoso a volte corrosivo, consente di esplorare l’esperienza quotidiana di tutti da un punto di vista unico e privilegiato, capace di metafore inattese e paradossi visivi. 

È Javier Jaén, barcellonese, classe ’83, con alle spalle studi di graphic design e belle arti a Barcellona, New York e Budapest. La sua attività professionale si concentra su illustrazioni editoriali, copertine di libri e comunicazioni culturali per le pubblicazioni e le istituzioni più famose al mondo, tra cui The New York Times, The New Yorker, The Washington Post, Time, Harvard University, National Geographic, El País, Penguin Random House, Vueling Airlines e UNESCO. 

“Il mio lavoro principale è la traduzione. Traduco concetti e storie in immagini. Per il mio lavoro utilizzo come ingredienti il graphic design, l’illustrazione e la fotografia, anche se non mi sento affatto un grafico, un illustratore o un fotografo. Sono solo discipline che mi aiutano a vestire le mie idee”. Le sue opere saranno esposte alle Gallerie d’Italia, che si riconferma partner del Festival, dal 28 giugno al 27 ottobre 2024. 

“Ospitare gli illustrissimi alle Gallerie d’Italia è una consuetudine a cui non rinunciamo, e quest’anno ne sarà protagonista un sorprendente artista spagnolo. Il Festival Illustri è un grande e vivace laboratorio di creatività intorno alla migliore illustrazione contemporanea che rende Vicenza, grazie a tre mesi di esposizioni e iniziative, la prima città italiana di questa forma d’arte attuale e ricca di immaginazioneevidenzia il Dott. Michele Coppola, Direttore delle Gallerie d’Italia.

Pingo ergo sum 

Intelligenza artificiale o non intelligenza artificiale? Questo è il dilemma. In un momento storico in cui l’AI riguarda sempre più la vita quotidiana di ciascuno, la comunità creativa è particolarmente toccata dal dibattito che circonda il tema. “AI AM – Disegno dunque sono” è la grande mostra collettiva, in scena dal 29 giugno al 29 settembre nelle sale ipogee di Palazzo Thiene, che “ci mette la faccia”. L’esposizione di 98 autoritratti – di Camilla Falsini, Elisa Seitzinger, Gloria Pizzilli, Elisa Macellari, Beppe Giacobbe, Guido Scarabottolo, Lorenzo Mattotti e Riccardo Guasco tra gli altri – vuole essere un modo, o meglio, 98 modi di dire “disegno, dunque sono. Sono quest’opera, sono colui che è stato in grado di crearla, rendendola unica e irripetibile”. 

Lo spunto per la mostra nasce da un incidente, accaduto a Isabella Bersellini – illustratrice parmense – che si è vista rubare un disegno che poi, modificato con l’AI, è stato utilizzato per scopi commerciali. Quel disegno era un autoritratto che Bersellini aveva firmato qualche mese prima. Oggi, a Illustri Festival 2024, è proprio Bersellini a firmare, insieme a Francesco Poroli, la curatela di una mostra che punta a riflettere sul tema dell’Intelligenza Artificiale. 

Illustri Hub, il contenitore di inventiva 

In questa edizione il Festival Illustri si regala un hub creativo, un meeting point in funzione dal 28 giugno al 29 settembre in Basilica Palladiana per coloro che vogliono riversare su carta, o qualsiasi altro supporto, l’ispirazione del momento, ma non solo. 

In questo spazio multifunzionale si siederanno anche i tanti ospiti del festival per regalare storie e aneddoti in modalità podcast, in collaborazione con “Il mondo Invisibile”, podcast di Alessandro Mele.

E qui saranno allestite le installazioni a cura di Controversa, prima scatola reversibile per natura, che verranno realizzate live dai cinque illustratorə vincitorə dell’open call “The Paradise (in) city”, un concorso per chi ha voglia di esprimere la sua complessità e trasformarla in un giardino di lussureggiante bellezza. 

Dopo due mesi di illustrazioni, il festival non si ferma, e procede con la mostra in Basilica Palladiana dal 31 agosto al 29 settembre 2024. 

Il programma in via di definizione è consultabile sul sito o al nuovo ufficio all’hub del Cinema Odeon in Corso Palladio, aperto in concomitanza delle mostre.