Immigrati, flash mob veneto col Prc: “sanatoria non solo per badanti e lavoratori agricoli”

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Sanatoria migranti
Sanatoria migranti

Nei giorni scorsi richiedenti asilo, lavoratori precari della ristorazione, dei servizi alberghieri, delle cooperative, di Fincantieri e studenti lavoratori sono scesi in strada con il sostegno del Comitato regionale PRC del Veneto e hanno organizzato un flash mob per chiedere che la sanatoria immigrati prevista dal Governo per sottrarre al ricatto del lavoro nero e caporalato sia fatta per tutti, non solo per badanti, lavoratori agricoli e settore della pesca.

Al flash mob erano presenti il segretario regionale Veneto di Rifondazione Comunista, Paolo Benvegnù, il segretario della federazione di Venezia, Renato Panciera e lavoratori di Fincantieri, del turismo, della ristorazione che sono esclusi dalla regolarizzazione.

“Un provvedimento insufficiente – spiegano i partecipanti – che non risponde alle centinaia di migliaia di lavoratori e richiedenti asilo che ancora aspettano il permesso di soggiorno nel nostro paese e che vengono lasciati nell’assoluta incertezza. Un passo indietro persino nei confronti di scelte fatte dalla destra che nel passato arrivò a regolarizzare, con la legge Bossi/Fini, quasi un milione di immigrate/i presenti allora nel nostro paese”.

“Si lasciano nella irregolarità e nella precarietà – concludono – esposti a ogni forma di ricatto, centinaia di migliaia di persone che non avranno accesso, in questa situazione grave di emergenza sanitaria ed economica, a nessuna forma di tutela, e non potranno accedere né ai servizi sanitari di base né a percorsi di inclusione”.

la protesta

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