“Prendo atto dello stupore con il quale il Consigliere Joe Formaggio ha accolto la notizia riguardante il previsto arrivo di quattromila profughi in Veneto. Evidentemente il Consigliere non ha chiaro cosa stia succedendo nel nostro Paese”. Il commento “Alle odierne dichiarazioni di stampa dell’esponente di Fratelli d’Italia” sugli immigrati è della Consigliera regionale del Partito Democratico Chiara Luisetto che osserva:
“Al 10 luglio sono arrivati quest’anno in Italia 71.601 migranti. Questo, rispetto, sempre nello stesso periodo, ai 30.939 del 2022 e ai 23.803 del 2021 (dato Ministero Interni). In sostanza parliamo di 40 mila migranti in più: un fenomeno che il governo Meloni gestisce a parole e non nei fatti e che ora rischia di esplodere lasciando soli i sindaci. Il punto vero è che i sindaci vicentini, come quelli di tutto il Veneto, non meritano decisioni piovute dall’alto come già accaduto in passato, in particolare alcuni anni fa nel periodo in cui anch’io ero sindaca. E non meritano soprattutto di essere presi in giro da chi, con ricette demagogiche, si fa paladino di un’istanza che invece spetta risolvere concretamente al partito cui appartiene Formaggio e che ora ci governa. Fratelli d’Italia è passato dal teorizzare il blocco dei porti al lasciare migliaia di migranti davanti alle porte dei Municipi, come rischia di accadere nei prossimi giorni. Questo non è governare, bensì scaricare responsabilità sui sindaci”.
“Ricordo a Formaggio – continua la Consigliera – che le soluzioni dei grandi centri di accoglienza, magari isolati e lontano dagli occhi, le abbiamo già sperimentate e abbiamo visto quanto abbiano messo in difficoltà i primi cittadini e le comunità nella gestione della sicurezza, dell’integrazione e nel controllo del fenomeno migratorio. Un’accoglienza diffusa, come quella del modello Sprar, con risorse adeguate ed una corresponsabilità di tutte le istituzioni coinvolte, rappresentano invece la via corretta per cercare di gestire i momenti di maggiore emergenza. Sempre avendo ben chiaro che il fenomeno delle migrazioni è epocale e tutt’altro che momentaneo. E va affrontato a livello europeo, non certamente come sta facendo Meloni, che fallisce improbabili mediazioni con Polonia e Ungheria, da sempre contrarie ad una gestione condivisa”.
“Più che farsi portavoce – conclude Luisetto – è tempo che Joe Formaggio e il suo partito imparino a governare”.
La nota di Finco sugli immigrati
“Mi è giunta notizia, poco fa, della decisione della Prefettura di Vicenza di – letteralmente – ‘scaricare’ davanti alle porte di alcuni comuni del vicentino gruppi di immigrati, obbligando, di fatto, gli stessi enti a farsene carico. Un comportamento che condanno fermamente e che denota un atteggiamento autoritario della Prefettura nei confronti degli enti territoriali, la cui volontà è stata calpestata: senza alcun contraddittorio né formalità di sorta, e senza aver concordato chi e in quale struttura dovessero essere accolti. La Prefettura di Vicenza ha deciso d’imperio. Questa mattina, all’apertura dei plessi comunali, la sorpresa”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Lega-LV) che aggiunge: “La mia solidarietà va ai sindaci dei comuni colpiti da tali fatti e la mia ferma condanna all’azione della Prefettura di Vicenza che non può e non deve imporre i propri diktat su un tema così delicato come la redistribuzione delle persone immigrate”.
“Chiedo pertanto – conclude Finco – che la Prefettura di Vicenza dia i dovuti chiarimenti, spiegando pubblicamente il motivo di tale comportamento illegittimo in spregio sia all’autorità dei nostri primi cittadini sia alla dignità di coloro, che questa mattina, sono stati lasciati soli al loro destino, davanti al portone di un palazzo. Fatti di questo tipo non devono più accadere”.
Dichiarazione del segretario della Lega in Veneto Alberto Stefani.
“Sull’accoglienza dei migranti il Prefetto di Vicenza rompe la leale collaborazione tra le istituzioni con un atteggiamento che lede i primi cittadini e, in alcuni casi, la dignità umana. La soluzione per chi entra nel nostro Paese da richiedente asilo non è quella di essere abbandonato alle 5 del mattino davanti ai Muncipi. I Sindaci della Lega del Veneto non si faranno carico dell’ospitalità di nessuno, men che meno se pretesa in questi modi”.
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