Il Comune di Vicenza si è candidato per entrarne in possesso di un immobile confiscato alla criminalità organizzata in Viale D’Alviano: l’intenzione dell’amministrazione comunale è di ricavarne alloggi da destinare a emergenze sociali, come donne vittime di violenza o genitori con figli minori a carico e senza abitazione, famiglie in condizione di precarietà abitativa o senza casa.
Lo spazio non manca, l’edificio infatti comprende tre appartamenti e un seminterrato. Si tratterebbe del primo caso per la città di nuova assegnazione di un bene presente nell’elenco dei beni dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc).
L’ente, eventualmente, ne entrerebbe in possesso gratuitamente se dovesse presentare un progetto che rispetti le finalità stabilite dall’agenzia e che risulti migliore degli elaborati presentati da altri possibili attori. All’assegnazione – come è noto – possono partecipare altri enti e soggetti.
Di certo c’è che l’amministrazione comunale di Vicenza è interessata e proverà a ottenere l’immobile confiscato alla criminalità. Nel frattempo, sulla questione, è interventuo oggi Jacopo Maltauro, consigliere capogruppo della Lega che siede tra i banchi della minoranza.
“La manifestazione d’interesse con destinazione ad alloggi di edilizia residenziale pubblica – ha affermato -, in considerazione dell’approccio di allargamento della graduatoria a tutti, anche ai non cittadini, dimostrato negli scorsi mesi dall’attuale amministrazione, ci preoccupa.
Per noi – aggiunge Maltauro – va fatto lanciando un segnale ai vicentini, dimostrando di metterlo a disposizione per le priorità sentite dai contribuenti e per le sfide che si presta ad affrontare la nostra città. In altre parole, dare concretezza alle tante dichiarazioni rispetto alla sicurezza in città e alla Vicenza città universitaria.
Puntare ad una progettualità rivolta all’alloggio per gli studenti universitari meritevoli con determinate credenziali di reddito e di carriera o metterlo al servizio delle forze dell’ordine con la finalità di aumentare gli strumenti per la lotta alla criminalità
Il Bilancio previsionale 2024-2026 approvato qualche settimana fa ha certificato un aumento della spesa per il sociale, senzatetto e disagio abitativo, una delle poche scelte politiche fatte dall’amministrazione in sede di Bilancio. Destinare questo immobile nuovamente all’emergenza sociale, che spesso coinvolge di più chi da poco è immigrato nel nostro Paese, è una visione politica che non mi convince“, ha concluso il consigliere leghista.