
Nel corso della mattinata di ieri, a Vicenza, le forze dell’ordine hanno sgomberato un immobile in Via del Cavalcavia, occupato abusivamente da tre uomini di origine tunisina.
L’intervento, coordinato dalla Questura di Vicenza, è stato reso necessario dopo la denuncia del proprietario dell’immobile, che non riusciva più ad accedervi a causa della presenza illegale degli occupanti.
La Polizia di Stato, con il supporto della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, ha cinturato l’area e fatto irruzione nell’abitazione, trovando i tre uomini, tutti irregolari sul territorio nazionale e con precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti.
I tre sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di edifici e trasferiti in Questura. Uno di loro, identificato come H. Z., classe 1997, aveva già ricevuto un Ordine del Questore di lasciare l’Italia, che non aveva rispettato. Per questo, è stato immediatamente espulso e trasferito al Centro per Rimpatri di Milo, in provincia di Catania. Gli altri due hanno ricevuto un nuovo ordine di allontanamento entro sette giorni, con il rischio di espulsione coattiva in caso di mancato rispetto.
L’operazione di sgombero dell’immobile occupato a Vicenza si inserisce in un quadro più ampio di controlli straordinari, che hanno interessato varie zone cittadine segnalate dai residenti per problemi di sicurezza. Tra queste, Campo Marzo, il cosiddetto “Quadrilatero”, Corso Santi Felice e Fortunato, Viale della Pace, Via Lanza e il centro storico.
Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno identificato complessivamente 167 persone, di cui 55 straniere, e verificato 31 veicoli. Sono stati inoltre ispezionati due esercizi pubblici, tra cui bar e sale scommesse.
L’Ufficio Immigrazione sta attualmente esaminando la posizione di alcuni stranieri controllati per l’eventuale adozione di provvedimenti di competenza. Parallelamente, la Divisione Anticrimine sta valutando la posizione di 35 persone con precedenti penali per l’emissione di specifiche misure di prevenzione.