L’Associazione Culturale Impegno per Vicenza ha espresso in un comunicato stampa la sua contrarietà all’aumento dei costi della mensa scolastica deciso dall’amministrazione comunale. “In un periodo già difficile per molte famiglie – si legge nel comunicato -, questa misura colpisce nuovamente il mondo della scuola, un settore che ha già sopportato anni di tagli e problematiche economiche sia a livello locale che nazionale. Le nuove tariffe, confermate dall’assessore Giovanni Selmo nonostante le proteste dei genitori, rappresentano un ulteriore passo indietro per la comunità educativa”. In particolare Impegno per Vicenza ha puntato l’attenzione contro la scelta di passare da un modello di pagamento “a consumo” ad uno “a prescindere”, che “elimina anche la flessibilità necessaria per affrontare le difficoltà quotidiane”. Inoltre secondo l’associazione è inaccettabile che, ogni qualvolta ci siano necessità di tagli o aumenti fiscali, si preso di mira il settore scolastico: “La scuola non può e non deve essere considerata un “contenitore” da cui attingere risorse per risolvere problematiche di bilancio. È fondamentale garantire un servizio di ristorazione scolastica dignitoso ed accessibile a tutti, senza che questo diventi un ulteriore onere per le famiglie già in difficoltà.”
In conclusione del comunicato si chiede all’Amministrazione di rivedere la questione mensa scolastica: “La nostra Associazione si unisce alle voci di protesta e chiede un ripensamento delle nuove tariffe, affinché venga garantito un servizio equo ed accessibile per tutti gli studenti di Vicenza. Insieme, possiamo e dobbiamo difendere il diritto all’istruzione ed al benessere dei nostri bambini. È tempo di agire con responsabilità e di mettere al centro le esigenze delle famiglie e dei nostri giovani.”