Giovedì 22 dicembre 2022 riaprono gli impianti di risalita di Marmolada Srl, la società che gestisce le tre funivie che da Malga Ciapela portano a Punta Rocca, sul versante veneto del massiccio.
Pronto a riaprire i battenti anche il Museo della Grande Guerra, il più alto d’Europa a 3000 metri di quota, che racconta la quotidianità della guerra in alta montagna e la vita durissima dei soldati. Visto il successo dell’estate scorsa, confermata anche la mostra “Formiche in Marmolada” di Fabio Vettori. A tornare inoltre è l’esperienza delle “Albe dalla Regina”, la possibilità cioè di assistere al sorgere del sole direttamente dalla terrazza panoramica di Punta Rocca, a 3.265 metri.
“La riapertura degli impianti di risalita della Marmolada – commenta Luca Zaia -, è una notizia importante per le nostre montagne e le intere Dolomiti. La memoria per la sciagura di quest’estate resta vivida; il ritorno, progressivo, alle attività deve fare i conti con il doveroso ricordo delle vittime.
Sono convinto però – prosegue il governatore del Veneto – che quegli stessi alpinisti che hanno perso tragicamente la vita sarebbero stati sostenitori di una consapevole frequentazione dei pendii della Marmolada, meta tanto amata da escursionisti e sciatori. La riapertura, nel rispetto delle prescrizioni predisposte dai tecnici, la dobbiamo anche a loro, alle undici vittime della tragedia della scorsa estate.
Le attività previste sono occasioni per riportare i visitatori negli impianti e sulla nostra ‘Regina delle Dolomiti’, sapendo coniugare attività outdoor e approfondimento storico-culturale.
L’augurio è di tornare a far vivere una zona tanto amata, con numerose modalità. La Marmolada è, ed è stata, un simbolo dell’ecosistema fragile delle Dolomiti: ma deve essere anche bandiera di un rapporto con le ‘terre alte’ fatto di occupazione giovanile, sviluppo economico e turistico, di lotta allo spopolamento. L’augurio è che questa stagione invernale sia quindi, per tutti gli operatori, un momento di ripartenza nel segno del ricordo”.