Impianti termici in Veneto, dalla Regione via al bando dedicato alle imprese per la sostituzione

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L'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin

Si apre oggi, 21 gennaio 2025, la possibilità dedicata alle micro, piccole e medie imprese con sede in Veneto di presentare domanda per la sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con nuovi impianti alimentati a biomasse combustibili solide o con pompe di calore.

“Dopo aver promosso già da alcuni anni una misura similare a favore dei privati cittadini – spiega l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin –, avviamo ora una proposta anche per le imprese di piccole dimensioni, ben consapevoli di quanto sia importante un corretto uso degli strumenti di riscaldamento per abbattere l’inquinamento atmosferico. In tal senso basterebbe infatti ricordare che la principale fonte di PM10 primario in Veneto è proprio dovuta a questa problematica, con percentuali che sfiorano il 70%”.

In base al bando regionale potranno essere ammessi a contributo gli acquisti di nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, con potenza al focolare inferiore o pari a 35 kW e con emissione di Particolato Primario uguale o inferiore a 20 mg/Nm3, appartenenti alla classe ambientale “5 stelle” (è ammessa anche la classe ambientale 4 stelle, ma esclusivamente per installazioni effettuate in Comuni ricadenti nella Zona “Prealpi Alpi”); di nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, con potenza al focolare superiore a 35 kW e inferiore o pari a 500 kW, costituiti da caldaie a biomassa certificate, classe 5, con specifici requisiti; di pompe di calore elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.

“A favore di questa iniziativa, per la quale abbiamo messo a disposizione 2 milioni di euro – dettaglia l’Assessore – ciascuna impresa potrà presentare domanda di contributo per la sostituzione fino a cinque impianti termici civili, per un contributo che non potrà superare gli 80mila euro”.

Le domande dovranno essere differenziate per ogni singolo intervento di rottamazione e sostituzione. Per la formazione della graduatoria sarà attribuito un punteggio in funzione della tipologia di impresa (micro, piccola, media), dell’alimentazione dell’impianto da rottamare (biomassa o gasolio) e dell’età dell’impianto medesimo. Tale punteggio sarà moltiplicato per 1,2 per interventi in Comuni che hanno adottato dal 1 gennaio 2021 al 30 aprile 2024 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria.

“Il contributo regionale sarà sommato all’incentivo GSE – conclude l’assessore Bottacin –, i quali assieme non potranno superare il 65% delle spese ammissibili riconosciute dal GSE nel caso di micro e piccole imprese e il 55% nel caso di medie imprese”.

La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente online, sulla piattaforma informatica raggiungibile all’indirizzo https://restart.infocamere.it, selezionando l’iniziativa d’interesse, dalle ore 10:00 del 21 gennaio e fino alle ore 12:00 del 20 marzo 2025. Informazioni e chiarimenti sul bando potranno essere richiesti inviando una e-mail all’indirizzo: termici.imprese@ven.camcom.it.