Imprese, Osservervatorio terziario Manageritalia: “Nel primo trimestre dell’anno +0,7% mondo servizi”

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(Adnkronos) –
I servizi di mercato continuano a fare da traino dell’economia italiana. E' quanto emerge dall’Osservatorio del terziario di Manageritalia in merito ai dati del primo trimestre del 2024, che vede un incremento dello 0,7% (0,4% l’intera economia italiana). Una fotografia che descrive un’economia del terziario in leggera crescita nonostante l’incerta situazione internazionale che frena il nostro export. “Il clima d’incertezza dello scenario internazionale penalizza il nostro export obbligando le imprese a concentrare risorse e investimenti sul mercato interno con indubbi vantaggi per l’occupazione. Crescono infatti i dipendenti in quasi tutti i settori a cominciare da quello della finanza e delle assicurazioni oltre a quello della consulenza e della comunicazione. Segno di una crescita ormai costante del terziario che si conferma vero motore dell’economia del Paese”, commenta Mario Mantovani, presidente di Manageritalia. “I dati incoraggiati di questo trimestre devono fare da sprone a un’azione politica ed economica che infonda fiducia alle imprese per proseguire, in un momento in cui ci si interroga sul futuro polito ed economico dell’Europa, negli investimenti in innovazione e capitale umano”, prosegue. Nei diversi settori, modesto incremento del fatturato dei servizi di mercato (+0,3%) a causa dell’andamento negativo del commercio all’ingrosso (-0.6%), molto bene alloggio e ristorazione al +2,2%, seguito da seguito da informazione e comunicazione (+1,8%), noleggio e agenzie di viaggio (+1,0%), trasporto e magazzinaggio (+0,9%). Tutti i sottosettori hanno mantenuto una dinamica positiva, contribuendo all’espansione complessiva del terziario, con una spinta particolarmente significativa di finanza e assicurazioni (+0,35). Nell’ultimo trimestre del 2023 le esportazioni di servizi sono diminuite del 17% rispetto al trimestre precedente, come solitamente accade, mentre il peso dell’export di servizi sul Pil è sceso al 6,2%, risultando comunque superiore a quello di un anno prima. Segnali incoraggianti arrivano dall’occupazione che nel primo trimestre del 2024 aumenta dello 0,4%, tendenza positiva che prosegue ormai da oltre un biennio. L’incremento riguarda quasi esclusivamente il lavoro dipendente. In particolare, nel settore informazione e comunicazione (+0,7%), finanza e assicurazioni (+0,6%), attività professionali (+1%). In aumento anche, nei servizi di mercato, le ore lavorate (1,2%) e il fatturato (1,1%). Segnali positivi sul versante dell’inflazione al consumo che è rimasta bassa e quasi stabile nei mesi di aprile e maggio, con un tasso dello 0,8%, di poco inferiore a quello del primo trimestre (0,9%). —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)